sabato 31 maggio 2003

musica: to the teeth, ani di franco


notte. un respiro lento e silenzioso che mi consuma l'anima.
in fondo era quello che volevo, buttarmi finalmente nella mischia, sentirmi in qualche modo di nuovo attivo.
solo che è sempre più difficile e comincia a infastidirmi quella solita faccenda del senso. (sia detto per inciso, il non senso assoluto è da escludere a priori. un qualsiasi non senso non può prescindere da un senso di riferimento)
esplicitazione di dimonologo: dialogo fra una persona sola che non comunica con se stessa.
il mio tappeto è insolitamente vuoto, e ciò mi dà da pensare. c'è qualcosa che non mi quadra.


piccola lezione quotidiana
"tutto è numero" (pitagora)
pitagora (anche se sarebbe più corretto parlare di scuola pitagorica) era affascinato dall'armonia dei numeri che governano il mondo. il suo pensiero, per certi versi molto vicino all'orfismo identificava nel numero il principio base di tutte le cose.
le cose sono fatte di numeri, e non idealmente, ma realmente. è il numero che soggiace a ciò che noi vediamo. per i pitagorici il numero non è una pura astrazione ma è (in quanto fondamento) la più reale delle cose.
sarebbe lungo spiegare come gli antichi greci arrivano ad una concezione così lontana dal nostro mondo.
qualcuno di voi ha idea di come funzioni un computer? ad esempio, per mettere una foto su uno schermo, trovo un algoritmo che mi descrive la foto, lo comprimo e la traduco in numero. il processore si limita a tradurre quel numero sullo schermo. così per ogni cosa che passa su questo computer in questo momento. una fila di zero e uno. lo ying e lo yang.
qui, in questo momento, tutto è numero.


compito a casa:
trovare tutti gli opposizioni possibili, tipo bianco/nero, zero/uno, pieno/vuoto, bene/male, sinistra/destra ecc.

venerdì 30 maggio 2003

no music

solo il casino in sottofondo
datemi una scheda sonora e un paio di cuffie



È il linguaggio che crea il mondo
(L. Wittgenstein)

niente di così complesso come possa sembrare.

chiaro che ci vuole un po' di tempo e di impegno per rendersi conto di quello che significa.

se uno non ha tempo può anche limitarsi a credere che in principio era il verbo.
essenzialmente significa la stessa cosa


esercizio a casa:

  1. immaginate cosa può fare la comunicazione
  2. create il vostro mondo
musica: travis

appena tornato dalla pausa pranzo. troppe cose per la testa e troppo poco tempo per stargli dietro. ci vorrebbe un giorno da 36 ore...
oggi dovrei spiegare che la realtà non esiste.
ma è un discorso lungo e preferisco prenderlo alla lontana...

manifesto dello scettico

“Non siate sicuri di nulla, poiché nulla è certo.
Naturalmente questo è un pessimo consiglio”

© copyright eddiemac 2003

giovedì 29 maggio 2003

musica: a kind of blue, miles davis


libro: come una bestia feroce, bunker


Le persone non si affezionano a chi non conoscono; lo fanno solo se credono di sapere chi sei.
Altrimenti tendono ad evitarti, o se affetti da curiosità morbosa, i studiano come quesi sociologi arrapati in mezzo a tribù sconosciute alla civiltà occidentale.
Vorrebbero inquadrarti nei loro elementari schemi mentali, ,provare a passarti ai raggi x, analizzaarti con metodo e poi decidere se evitarti o meno.
Rilassatevi gente. Non appartengo a nessuna tribù.

no music

In un mondo di pressochè infinite scelte, l'informazione relativa alle scelte ha più valore delle scelte stesse


uno dei problemi dei blog è che il tutto sia "sconnesso". ecco perchè il progetto Xanadu era innovativo. diverso da un search engine, l'idea stessa della rete. quanto meno utopico...
eppure l'idea è intrigante.
l'emisfero destro del mio cervello festeggia dalla tribuna d'onore con la coppa in mano...

"Se soltanto potessi tracciare dei canali nella mia testa per stimolare il commercio interno tra le mie provviste di pensieri. E invece stanno lì a centinaia, senza rendersi utili l'uno all'altro."
George Christoph Lichtenberg

musica: ben webster, comprato a londra per 3 sterline e 99 su una bancarella.


invece della partita mi sono infilato dal mio vicino a vedere 'round midnight.
quanto meno alternativo.il film, non io.
e mi rendo conto solo adesso di come il blog e il jazz abbiano così tanto in comune.
se tanto mi dà tanto...
così adesso che sono tornato ho messo ben webster sullo stereo. mi evito il presidente del consiglio che festeggia sorridente e finisco di leggere gorilla blues. due piccioni con una padella e poca brace. (oddio, non sono sicuro che il proverbio sia giusto..)


idea per il blog: uno va su un sito vetrina, ne guarda un po' e ne affitta uno per un giorno.
ci scrive, ci fa quello che vuole e il giorno dopo lo riconsegna. qualcosa del tipo blogbuster.it (...)

mercoledì 28 maggio 2003

musica: smells like teen spirit versione di tori amos


libro: gorilla blues


tori amos gira in loop sullo stereo. 3 minuti e 18 secondi divini.


quello che il mio amico marshall intendeva, è quella che watzlavick chiama differenza fra contenuto e relazione, ossia (in sintesi) la differenza fra ciò che comunico e il modo che ho di comunicarlo


breve interruzione. ha chiamato silvia sul cellulare...


e in sè è una distinzione decisamente interessante. (non so se il blog sia didattico, ma comunque, chissenefrega). in fondo è il linguaggio che crea il mondo.


eccomi qua.


questo è un blog.

musica: you shook me on night long, ACDC versione acustica

"in fin dei conti gli utenti visitano un sito web per il contenuto. tutto il resto è solo scenografia."
jakob nielsen

forse è una delle differenze fra web e TV.
anche se non sempre nielsen ha ragione. e allora faccio una cosa che a lui non piacerebbe (?) e linko dirrettamente alla sua home page.
chi non ama leggere in inglese lasci perdere...

breve intermezzo fil...

breve intermezzo filosofico:
credo che 2400 anni di metafisica possano riassumersi in un unica domanda: esiste un principio primo?
il 70% dei filosofi risponde di sì (platone e aristotele), il 20% risponde no intendendo sì (hegel marx), il 6% risponde no intendendo no (sartre, heidegger), il 4% risponde: "non ne ho la minima idea. che c'è per cena oggi?".


credo di far parte di quel misero 4%...

musica: porcupine tree


quello che comunico non è indipendente da come lo comunico.
questo è un blog.


il mio amico marshall direbbe che il medium è il messaggio. io che ho studiato filosofia e non credo alle sedute spiritiche mi limiterei a dire che la forma è sostanza.
questo è un blog

musica: creep, radiohead
libro: gorilla blues, dazieri. strade blu.

"Due macchie nere, violenza, e scomparire in un pozzo di tempo. Il problema non è l'altezza. Quando torni giù cambia tutto. Quando colpisci, con il tuo peso. E allora qual'è la bugia? Durezza o morbidezza? Silenzio o tempo? La bugia è che è l'una e l'altra cosa. Un'ape immobile, fluttuante, si muove più in fretta di quanto lei stessa non pensi. Da lassù la dolcezza la fa impazzire. La tavola annuirà e tu andrai, e i neri occhi di pelle si potranno incrociare e accecare in un cielo maculato di nuvole, luce perforata che si svuota dietro la pietra aguzza che è per sempre. Che è per sempre. Metti piede nella pelle e scompari. Ciao."
D.F. Wallace

chiudi gli occhi e inizia a leggere
(che il rito dell'ossimoro abbia inizio)