giovedì 5 giugno 2003

musica: almost blue, versione di chet baker



ieri sera la TSI dava un documentario su billie holiday, una cosa fantastica... mi sono perso a guardare la vecchia ladyday...


sono andato a dormire contento...


 



brainstorming



 


i due emisferi del cervello umano sono altamente specializzati.



quello sinistro dà delle definizioni, è obiettivo, cerebrale, logico, analitico; è la lingua della ragione, della scienza dell’interpretazione e della spiegazione e dunque la lingua della maggior parte delle terapie. delle sue funzioni fa parte dunque tutto ciò che è relazione con la lingua (dunque grammatica, sintassi, semantica) e con il pensiero, e dunque anche il leggere, lo scrivere, il contare, il fare calcoli, e in generale la comunicazione digitale.


l'emisfero destro usa una lingua dell’immagine, della metafora, della parte per il tutto, forse del simbolo, in ogni caso comunque della totalità (e non della scomposizione analitica)



nella misura in cui una lingua crea la realtà, ne risulta che debbono esistere delle immagini del mondo differenti per i due emisferi.



l’emisfero sinistro “è specializzato nella traduzione della percezione del mondo circostante in rappresentazioni logiche, semantiche e fonetiche, e nella comunicazione con la realtà sulla base di questa interpretazione del mondo in chiave logico–analitica.



per quanto riguarda la specializzazione dell’emisfero destro, esso “è altamente sviluppato per cogliere nella loro totalità contesti, tipi, configurazioni e strutture complesse.


Sembra dunque che questo tipo di comprensione debba essere affine all’olografia. l’emisfero destro dispone di facoltà cognitive straordinariamente elevate e domina perciò il sinistro nella comprensione delle dimensioni spaziali (dunque nella percezione concreta dello spazio); possiede anche un’immagine del mondo più o meno definita. qui domina soprattutto l’immagine, l’analogia, e dunque anche l’evocazione di immagini appartenenti al ricordo e le sensazioni che a ciò si ricollegano” (cfr.Watzlawick 1980, 23).


in sintesi: il sinistro vede gli alberi, il destro vede la foresta.




vi ricorda qualcosa?


ma continueremo a parlarne con più calma la prossima volta

2 commenti:

Spring ha detto...

Quella simpatica esemplificazione su alberi/foresta mi ricorda una vecchia lezione di filosofia alle superiori su noumeno e fenomeno kantiani...Mmmm, è piuttosto confuso come ricordo, cmq GRAZIE x avermi aperto un cassettino della memoria!
E complimenti per il tuo blog: lo leggo sempre volentierissimo...

eddiemac ha detto...

grazie a te, per la comprensione. dico sul serio.
a presto. eddie