mercoledì 30 luglio 2003

l’uomo della piramide.



il primo autore che si incontra sui manuali di filosofia è talete.


di lui si dicono molte cose, anche se probabilmente non scrisse nulla. la leggenda narra che durante un viaggio sulle rive del nilo, fece una cosa che nessun uomo era riuscito a fare prima: misurare l’altezza della piramide di cheope.


misurò la sua ombra in un determinato periodo dell’anno e la confrontò con l’ombra della piramide nella stessa posizione alla stessa ora. geniale no? in un certo senso fu il primo ad intuire che esistono le proporzioni, e che le proporzioni sono matematizzabili (da cui il teorema di talete AB/A’B’=AC/A’C’)


talete affermò anche che ci deve essere un principio unico causa di tutte le cose che lui individuò nell’acqua.


perché l’acqua? “perché il nutrimento di tutte le cose è umido, e perfino il caldo si genera nell’umido e vive dell’umido. e ciò da cui tutte le cose si generano è il principio.”


ecco qui


un unico principio, il mondo ha un’origine (come una linea retta), una argomentazione razionale che lo spiega. (vi ricorda niente?)


spiegare il mondo in maniera razionale.


prima sorpresa.


quello che gli antichi chiamavano filosofo, noi probabilmente lo chiameremmo scienziato.


il primo filosofo è uno scienziato che si è fatto prendere la mano.



ricordate wittgenstein? la filosofia non è una risposta, è solo una delle possibili terapie

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