mercoledì 27 agosto 2003

Il libro dei mutamenti


 



riflettere sul principio che sta alla base del mondo significa inevitabilmente riflettere sul mondo. e il mondo si muove. è in perenne movimento, le cose nascono, muoiono, divengono. tutto scorre.


il primo a riflettere su questa cosa è stato un uomo chiamato eraclito. le cose che divengono passano da un contrario all’altro: le cose calde si raffreddano, il giovane invecchia, tutto diviene. l’unica cosa permanente è il divenire delle cose, il continuo conflitto di contrari che si avvicendano. il fondamento delle cose, allora, per eraclito è la guerra. ma una guerra che è insieme pace poiché tutto muta e tutto si genera per via di contrasto, sintesi di contrari. il contrario dà all’altro il proprio senso, la malattia rende dolce la salute, la fatica rende dolce il riposo.


se vi ricordate le lezioni sul pensiero bipolare, qui abbiamo l’esatta negazione di quel pensiero che divide 0/1, vero/falso, acceso/spento. quella logica non è la sola logica possibile (e infatti al tempo di eraclito non è ancora stata inventata).


gli opposti sono le facce di un’unica medaglia e alla fine coincidono. salita e discesa sono un'unica via, comune è nel cerchio il principio e la fine.


 



non cercare due volte ciò che è uno.


 



nella sintesi degli opposti sta il principio che spiega la realtà, in questo consiste il divino, nell’armonia degli opposti.


non solo la contraddizione è possibile, ma è necessaria: “mi bagno e non mi bagno nello stesso fiume” una contraddizione che non è irrazionale ma è l’approdo della razionalità. se tutto muta, io sono me stesso, ma anche no. (direbbe spad). e la verità è nell’abisso


 



compito a casa


chi sei questa settimana? (douglas coupland, memoria polaroid)

10 commenti:

pimpi ha detto...

Semplicemente complimenti :)
Arena ti avrebbe dato 11, ihihihh
Posso linkarti?

tulipani ha detto...

Già: armonia degli opposti. Tutto diviene, tutto muta. Ci sono gradi e non alternative secche. Vale anche per i concetti? Questa costruzione intellettuale accetterà di farsi contaminare dal pensiero digitale, scorrendo docile insieme alle cose calde e al giovane?

tulipani ha detto...

Digitale (digitalis): pianta perenne delle scrofulariacee che guarisce all'impronta da fastidiose analogie.

7denari ha detto...

In parte il mio pensiero è quello di eraclito coincidono e cozzano e quindi ricoincidono. spero di non morire come si dice abbia fatto lui.

eddiemac ha detto...

tulipani: la logica fuzzy applicata ai sistemi informatici mi sembra una buona contaminazione.
delle Scrophulariaceae la mia preferita è la Digitalis ambigua.
7denari: come jean d'arc sono d'accordo con le voci. sono abbastanza sicuro del fatto che eraclito sia morto (...) tu saresti il primo highlander di mia conoscenza, potrei vantarmene con gli amici

7denari ha detto...

è vero. io non sono morto. e non lo so se potrei essere un highlander...la scozia mi piace ma i queen non tanto. e sentirmi le musichette anche quando vado in bagno non sarebbe il massimo (è previsto dal codice degli highlanderz). io intendevo la leggenda che narra della maniera in cui Eraclito (ma quale dei tanti?) sia moruto.

eddiemac ha detto...

quello che è morto doveva essere l'ultimo. credo.
avevo come intuito cosa intendevi (...) avresti dovuto comprendere che non mi andava di parlare di cani e sterco, sono una persona per bene ;-)

7denari ha detto...

non volevo mica testare la tua preparazione filosofica! me ne guardo bene dall'aizzarti. Vabbò allora rimandiamo la discussione di stercocani a un'altra volta. A poi, io ora torno a lavoro a timbrare il cartellino maledetto

eddiemac ha detto...

meno male, perchè la mia preparazione filosofica è pessima. dico sul serio, dovrei rimettermi a studiare...
PS come muore eraclito si trova su internet (...)

tulipani ha detto...

Ora *devi assolutamente dirmi TUTTO della logica fuzzy*. O almeno consigliarmi un libro con le figure.