venerdì 3 ottobre 2003

uno svedese (?) in grecia


 


ci eravamo lasciati con la paralisi di elea. l’essere uno,  immobile, che non ammette il mutamento. eppure a noi le cose appaiono in movimento: se zenone non era un ottimo sportivo, molti suoi contemporanei lo erano, e vedevano come achille di solito vince in corsa con la tartaruga e gli uomini per lo meno, camminano.


come risolvere questo annoso problema? possibile che i sensi ci ingannano così profondamente?


un tizio di nome leucippo (e in seguito il suo allievo democrito) si proposero di risolvere il problema, sfruttando le stesse dimostrazioni degli eleati, che avevano sostenuto, per assurdo,  che se esistessero i molti, dovrebbero essere tali e quali all’uno, cosa che gli eleati reputavano contraddittoria.


leucippo, che forse non era così pignolo, e a cui premeva salvare il mutamento, non si pone il problema. se l’essere è il tutto, questo essere è però formato da un numero infinito di corpi in movimento che unendosi e dividendosi danno luogo ai mutamenti. qui nasce una teoria che avrà alterne fortune nei secoli e che adesso pare sia ancora in voga anche se ha avuto detrattori illustri (uno che non era del tutto convinto era einstein, per fare un nome): stiamo parlando dell’atomismo.


l’atomo è l’essere (con tutte le sue caratteristiche) fatto materia, gli atomi-forma, idee dell’essere visibili, sono qualitativamente identici, ma differiscono per quantità. essi si aggregano e disgregano, sono in perenne movimento, e tutto è spiegato in termine di atomi in movimento.


ricapitoliamo. l’essere è composto da atomi, che sono identici all’essere e quindi qualitativamente identici fra di loro. formano degli aggregati che però non sono stabili. differiscono solo per forma geometrica e quantità.

leucippo e democrito hanno inventato i lego™.

2 commenti:

7denari ha detto...

Ho letto oggi un testo di carroll sul paradosso di zenone. Ho avuto il dubbio che l'avessi scritto tu.

eddiemac ha detto...

sì, ho fatto il ghost writer anche per hugo, wodehouse e la tamaro quando ho esagerato con gli acidi.
però il testo di carroll mandamelo, ti prego.