mercoledì 19 novembre 2003

la vita, da queste parti, è un inferno di latitudini immeritate…(op. cit.)


metto su il concerto in do maggiore per papera e violoncello di p.baumgarten e mi ritiro a meditare nei miei alloggi

6 commenti:

Ekatherine ha detto...

(ho riconosciuto la cit, grazie, l'autostima aumenta, ma perchè postano tutti a quest'ora? e soprattutto, ho già finito Adams, è meraviglioso, ma povera balena)

quinnuxxa ha detto...

ciao ero di passaggio e volevo lasciare una mia traccia... ciao, vienimi a trovare se ti va :)

tulipani ha detto...

adesso l'op cit me la dovete svelare anche a me

Ekatherine ha detto...

è un libro con la copertina in gran parte blu

eddiemac ha detto...

ok, facciamo felice tulipani...
la vita di un puntuale è un inferno di solitudini immeritate: è una frase che ha usato benni in un racconto sulla strage di bologna (ora non ricordo dove sta), l'ha ripresa nel suo nuovo libro "achillè piè veloce" (feltrinelli)

tulipani ha detto...

ah, ma la tua è più suggestiva