giovedì 4 dicembre 2003

Lat.: 45 59' 43" N ...

Lat.: 45° 59' 43" N Long.: 8° 43' 24" E


 




wo darf ich heimisch sein?


 




ti svegli e piove. niente di male, la prima settimana. la seconda settimana ti alzi e inizi la tua giornata con un lamento cosmico (un suono gutturale e profondo accompagnato da un lento controcanto funebre eseguito dal coro del genio navale di san pietroburgo)


ci sono indiscutibili vantaggi ad abitare queste latitudini. nella scala evolutiva saremo i primi a sviluppare mani e piedi palmati, una membrana parapioggia retrattile impiantata nella cute cranica, branchie utilizzabili alla bisogna.


del resto, “casa” è il posto dove cadi nella vasca da bagno e ti fulmini con il phon.


 




se socrate aveva un pregio, era quello di non essere affatto supponente. ammetteva candidamente di avere una sola certezza, quella di “non sapere nulla”. e non era un arringatore di folle, come i sofisti. era convinto che il monologo sapesse incantare le persone ma fosse sterile per l’individuo. preferiva il dialogo, che coinvolge attivamente la controparte.


se aveva un difetto, era forse quello di rompere i coglioni alla gente in piazza facendo domande alquanto imbarazzanti (è anche per questo che non ha fatto una gran bella fine. oltretutto i giovani in quel periodo tendevano a dar retta a personaggi bizzarri con un certo carisma, invece che lavorare come si deve. anche adesso, a pensarci bene…)


si metteva in discussione, assumeva le presunzioni di sapere degli altri e ne mostrava l’inconsistenza, mettendo in dubbio le certezze dei suoi interlocutori, aiutando la verità a venire alla luce. senza imposizioni, la verità nasceva semplicemente dal confronto.


e se, come abbiamo visto la lezione precedente, per socrate l’uomo è la sua anima, e in definitiva, intelligenza e ragione, la verità sta nel conoscere se stessi. (sull’avversione per il corpo abbiamo già detto. ma è meglio sottolinearlo ancora, perché è una vera e propria rivoluzione copernicana, a ben vedere)


e se noi siamo “ragione” se ci conosciamo fino in fondo non possiamo che compiere il bene. ecco perché la ricerca è importante, poiché il male è solo una questione di ignoranza.


quindi se un uomo conosce a fondo se stesso non potrà che essere saggio e virtuoso.


concetto piuttosto ingenuotto, direte voi. una cosa è conoscere il bene, un’altra è farlo.


non avete tutti i torti.

14 commenti:

anonimo ha detto...

ghhggh
Karma

cripilandia ha detto...

Non è il male ad essere questione di ignoranza, ma è l'ignoranza che è un male!!

anonimo ha detto...

chissà dove finisce socrate e comincia platone...(boh)

tulipani ha detto...

Nessun compito a casa? E io cosa faccio questo fine settimana?

anonimo ha detto...

staikarma: ...
cripi: veditela con socrate, ok? (ho paura di quello che potresti fargli)
clim: mica facile da stabilire, anche se su alcune cose non sono mica d'accordo, quei due
tulipani: e va bene, compito a casa: prendete un oggetto qualsiasi e cercate di stabilire che cos'è. no, non semplicemente nominarlo, capire che cos'è, davvero, in realtà.

Ubikindred ha detto...

1) Sul Karma ho già detto la mia (aspetto che lui dica la sua su di me)
2) Secondo me è la questione che è l'ignoranza del male
3) Suggerisco una visura camerale
4) Diciamo che l'uso di droghe irreversibilmente dannose può avere la sua utilità.
5) Dopo qualche sforzo ho còlto la vera essenza della mia caffettiera: trattasi di gastrite in potenza.
Che la maieutica sia con voi (ma mi raccomando, non prestatele nulla).

anonimo ha detto...

1)dovresti dire la tua con karma, non sul karma
2) l'ignoranza è questione del secondo male
3)una lista dei protocolli aperti va bene uguale?
4) passa
5) la gastrite in potenza è una patologia lucana. non mi soddisfa molto come essenza di una caffettiera. ma potrei sbagliarmi.

Ubikindred ha detto...

Per il punto 1):
detto fatto.

anonimo ha detto...

va bene anche per il punto 4 (...)

anonimo ha detto...

azz... non mi ha preso il nome... cripy

anonimo ha detto...

X il tuo punto 5 posso sempre verificare su franca... più lucana di lei....

anonimo ha detto...

ero io l' (idiota) anonimo smemorato qui sotto (grunt)

anonimo ha detto...

Nettamente contrario al famoso "ignorance is bliss", direi....(Il compito a casa che hai dato caro Eddie, mi porterà presto ad una scelta fra due variabili: frantumare l'oggetto in questione oppure utilizzarlo per un omicidio totalmente arbitrario, tanto per definire qualcosa di sè dal suo utilizzo...sono indeciso...e questo è male...)

Ekatherine ha detto...

prof, che compito impegnativo... (non arriverò mai, mai, a stabilire cosa sia *davvero* un piede di das dipinto a tecnica mista e laccato...)