venerdì 23 gennaio 2004

intermezzo ...

intermezzo


 



oggi avrei dovuto parlare del principio di non contraddizione. ma visto che ne abbiamo già parlato, e ne riparlremo in seguito, vorrei fare una piccola premessa (scoprirete che i filosofi spesso si perdono sulle premesse). giusto per vedere dove, il principio di non contraddizione, che sta alla base di tutte le scienze occidentali, ha portato la fisica moderna.



 


l’atomo è in gran parte vuoto.


 


al centro di questo vuoto c’è un nucleo a carica positiva intorno al quale ruotano degli elettroni in particolari orbite stazionarie.


è possibile che un elettrone passi da un orbita stazionaria all’altra, ma se lo fa, si sposta scomparendo da un orbita e apparendo nell’altra.


inoltre l’elettrone, tecnicamente è sia un’onda, sia un corpuscolo.


se decidiamo di andare a vedere un elettrone, se ne conosciamo la posizione non ne potremo conoscere la velocità, e viceversa. più ci avviciniamo a conoscere una caratteristica, più perdiamo di vista l'altra.


tutto quello che possiamo dire è che in mezzo a quel vuoto alcune cose si movono, appaiono e scompaiono secondo uno schema probabilistico


 



l’universo è fatto di atomi


 



tecnicamente è anche possibile passare attraverso un muro (per dire una cosa normalissima che però potrebbe sconvolgere qualcuno). le probabilità sono un po’ basse, ma se avete tempo a disposizione e delle spalle forti, c’è di che divertirsi.

10 commenti:

Climacus ha detto...

Sul concetto di "orbita stazionaria" ho chiesto il parere di Richard Feynman, QED (adelphi): "(...)la medesima situazione si presenta con gli elettroni: su grandi distanze si propagano come particelle, lungo percorsi definiti. Ma per piccole distanze, come all'interno dell'atomo, lo spazio è così esiguo che non vi è un percorso dominante, non vi è 'orbita' ; l'elettrone segue tutti i possibili percorsi, ciascuno con la relativa ampiezza."

eddiemac ha detto...

la meccanica quantistica si basa tutta sull'ipotesi di orbite stazionarie (quanti).
con ciò non volgio dire che sia "vera", ovviamente.

Climacus ha detto...

credo che Feynman volesse dire che anche l'orbita è una 'entità probabilistica' e che forse sarebbe meglio parlare di livelli energetici (stabili) di assorbimento o irraggiamento di un fotone, se non altro perché il termine orbita(le) fa pensare al sistema nucleo-elettroni come a una specie di sistema solare. Sempre Feynman: "chi pensa che gli atomi siano fatti così [pianeti-elettroni che ruotano attorno al sole-nucleo] è fermo al 1910."

Ekatherine ha detto...

(maledetto splinder duplicatore di commenti)

Ekatherine ha detto...

non lo so, ho provato a sostituire "treno" a "elettrone" e il post funzionava lo stesso.
comunque, quando ci sono i post gialli, pendo dalle tue labbra.

Ekatherine ha detto...

non lo so, ho provato a sostituire "treno" a "elettrone" e il post funzionava lo stesso.

eddiemac ha detto...

clim: parlare di orbite richiama un modello conosciuto, aiuta a farsi un'idea. diciamo che il termine orbita si adatta ai nostri occhi (...)
eka: splinder è infido, e ci sollecita giornalmente alla pazienza. (il post funziona anche con fantasma e bond parmalat)

7denari ha detto...

mio cugino prende gli elettroni con le bacchette dei ristoranti cinesi

Ubikindred ha detto...

In realtà, come osservato, il termine corretto è orbitale, proprio per distinguerlo dal concetto di orbita (o di satrapo, se è per quello). I livelli energetici sono fissi, le mie bollette sono in aumento, passo tutti i giorni attraverso i muri e sono in trepidante attesa del fatto (possibile anche se improbabile) che il moto browniano delle mie molecole le porti improvvisamente tutte in moto ortogonale rispetto alla superficie terrestre, permettendomi di involarmi senza alcun mezzo di trasporto. Se l'accettazione del presocratico principio di non contraddizione ci ha portato a sostenere che qualunque oggetto fisico può constare e contemporaneamente non constare delle stesse caratteristiche, almeno senza un osservatore (gatti, principi antropici....potrei prendere un principio antropico per casa, sporca sicuramente meno), mi chiedo dove saremmo ora se il principio di non contraddizione non fosse mai stato enunciato.....probabilmente a Carpi.....

tulipani ha detto...

Però non l'hai detto come mai tutto questo dipende dal principio di non contraddizione. Mi sento comunque più leggera ora che so che è vuota in gran parte anche la ciccia.