sabato 28 febbraio 2004

è tornato il freddo....

è tornato il freddo. forse non se n’era mai andato.


resto in piedi ritto sulla tolda, aggrappato al timone, mentre il vento ghiacciato si impegna ad alesarmi le orecchie. c’è sempre da sedare qualche rivolta interna, di questi tempi. l’ufficiale di rotta mi fa notare che esistono modi migliori per ammalarsi. lo stordisco con una flèche di sciabola.


 


breve lezione interlocutoria, giusto per rinfrescare la memoria.


 


spesso per vedere le cose, è necessario allontanarsi. la sindrome del pittore: questioni di prospettiva.


il fatto è che l’uomo non è solo software, è giocoforza fisicamente orientato. ha gambe e braccia, un alto e un basso, gli occhi lo sguardo sono orientati in una direzione, in un senso che è dato dallo sguardo.


non è un caso se il dio cristiano è definito “colui che sta in ogni luogo”. la prospettiva totale per definizione è negata all’uomo.


ciò che chiamiamo reale, non ha nulla di oggettivo. è il risultato di una mediazione imperfetta di prospettive coordinate in convenzioni.


 


compito a casa:


dividetevi a coppie. prendete carta e penna e una moneta da un euro. sedetevi uno di fronte all’altro e mettete la moneta sul tavolo. ognuno descriva la moneta. poi confrontate le descrizioni.


avete davvero visto la stessa moneta? (se non è così, adesso probabilmente avete due euri invece che uno. è un metodo fantastico per chi ha pochi soldi)

9 commenti:

HiroProtagonist ha detto...

Nessuno vorrebbe fare questo esperimento con me, perché per descrivere la moneta da un euro io le farei prima un campo lungo, poi un carrello laterale, poi una steadicam a precedere, poi un dettaglio con un'illuminazione riflessa...

Baggins ha detto...

Per il compito, dato che sono solo, ho provato a farlo con Poncho, il mio coniglietto di peluche. Con il risultato che io non ho scritto nulla perché pensavo a com'è triste essere soli (?), mentre Poncho ha scritto una descrizione di 4 cartelle fitte fitte e s'è pure intascato l'euro per il disturbo...

Ekatherine ha detto...

sono sola soletta anch'io e isolata dalla neve. ma quando si soffre di doppia personalità non si è mai sole!
1°personalità- secondo me ha dei brillanti riflessi color bronzo
2°personalità- no, secondo me si è già un po' arrugginita.
1°- certo, se non ti fosse caduto il portafoglio nella neve quella volta...
2°- naa! tu, tu l'avevi fatto cadere. il nostro tessssoro...

Spring ha detto...

Ma uffa, ero così contenta di ritrovare un'altra lezione nel tuo blog, finchè non ho letto il compito...Mi spieghi come faccio, se l'unica metà della mela in questa casa oggi è il mio gatto? Ci ho provato, sai, ma - appena poso la moneta sulla coperta tra me e lui- allunga la zampa e..plof! La monetina rotola sul pavimento...SiGh!
Saluti (innevàti per benino)! =)

Ubikindred ha detto...

Ho provato a dividermi a coppie...hanno chiamato la polizia....

usura ha detto...

caro vecchio Albert...

psiconella ha detto...

ma l'importante è che la mediazione imperfetta di prospettive coordinate in convenzioni ( come hai chiamato ciò che la sottoscritta, negata per la filosofia, ritiene che sia più pratico chiamare reale?) ci dia modo di ottenere i risultati che cerchiamo o no? il criterio della funzionalità non è il migliore per valutare la "realtà" di un evento?

eddiemac ha detto...

hiro: dovresti provare con la coppola (inteso come copricapo tipico della trinacria, ovviamente)
baggins: poncho è uno che la sa lunga...
eka: una buona soletta è sempre ben isolata... la schizofrenia è una buona compagna...
spring: la posizione del gatto, secondo me, non è affatto da sottovalutare
ubik: solo perchè sono invidiosi
usura: albert?
psiconella: se intendi che vivere in pace sia prioritario rispetto ad accorgersi della finzione, allora sono perfettamente d'accordo. ma la consapevolezza, a volte, aiuta

HiroProtagonist ha detto...

turnatinni america, cosa innutili, testi minchia!