mercoledì 31 marzo 2004

parusia la ...

parusia


 


la battaglia per l’inserimento dell’italia in una zona climatica subtropicale continua.


dopotutto siamo a fine marzo e io giro ancora in giacca a vento: questo stato di cose non può continuare.


chiamo l’892424 e mi faccio dare il numero del controllo clima del universo.


-buongiorno, vorrei parlare con il responsabile clima per favore


-chi lo desidera?


-avevo già chiamato perché temo si sia rotto il termostato da queste parti. e non solo il termostato, vorrei aggiungere, ma mi trattengo. vorrei anche tramare nell’ombra ma a) non so tramare e b) temo che all’ombra faccia ancora più freddo


-un attimo le passo l’interno


-d’accordo, grazie


-attendere prego. la preghiamo di rimanere in linea per non perdere la priorità della chiamata


lo sapevo, maledizione. mi hanno dirottato sul call center di infostrada…


 


supplemento


ho aggiornato il curriculum. alla voce “obiettivi per il futuro” ho aggiunto: fare squeezable con il lipton senza che mi si rompa la cordicella. vista l’ottima capacità di lavorare in team accetterei un’eventuale consulenza di dan peterson

martedì 30 marzo 2004

finalmente il piccin...

finalmente il piccino si è ripreso dall’influenza (‘piccino’ è un amabile vezzeggiativo che sta per ‘PC di piccole dimensioni’) e ritorna a pieno servizio mondato da ogni virus (se escludiamo XP, naturalmente)


da oggi posso di nuovo vedere inutili alert box di windows e gustare l’inutilità di avere interDet a casa (in compenso al mattino sono pronto per girare il remake di zombie2. ho di nuovo messo il cartello (falso) su toledo 1991™ a beneficio delle forze dell’ordine: “non mi drogo, uso il computer 12 ore al giorno e mi dà noia il collirio”)


finalmente posso fiondarmi su www.connessionineuronali.com e scaricare il protocollo sanità mentale 3.0.


oltre agli aggiornamenti hai diritto gratis ad un manuale illustrato da romano scarpa per il corretto uso del test di rorschach dal titolo, “macchia nera e l’inganno dello psichiatra”.


per i primi 10 che scaricano è anche previsto come bonus un invito per la reunion dei possessori di espadrillas che si tiene nella taverna ‘al coregone impazzito’ di gerra gambarogno (CH)


nel menu è compreso il risotto al pesce persico, cucinato dal prestigioso cuoco locale (che a dire la verità è un malese piuttosto irritabile. l’ultimo cliente che si è lamentato della consistenza della salsa bernese si è ritrovato un kriss nella spalla; da allora la moglie lo usa come appendiabiti)


navigo ancora per due ore, compilo il bando del concorso per l’uso più gratuito di parentesi in un blog (…) ma non riesco a trovare sanità dentale 3.0

lunedì 29 marzo 2004

hop suisse hallen s...

hop suisse


hallen stadion, gara sei di zurigo - lugano, semifinale del campionato di hockey su ghiaccio.


in telecronaca diretta, andreas wyder, prima di un ingaggio, ritiene indispensabile informare il pubblico della TSI2 che il cronometro che vediamo in sovraimpressione è avanti un secondo rispetto a quello ufficiale

domenica 28 marzo 2004

si avvicina il vener...

si avvicina il venerdì santo. windows XP home va in crash per la seconda volta.


allora costringo un cirenaico disco di ripristino a portare la croce.


adesso attendo il terzo crash e la crocifissione del sistema operativo.

venerdì 26 marzo 2004

la taverna di asgard...

la taverna di asgard sta in periferia ad uppsala.


ero stato invitato alle selezioni delle nuove divinità ma ero arrivato ultimo. adesso avevo un cartoncino con il mio nome sulla felpa e sedevo ad un tavolo con thor.


in realtà speravo ancora in un posto da nume tutelare dei malati di mente, che era libero da un pezzo. è pur sempre un lavoro sicuro, e tutto sommato è meglio di quando facevo l’assaggiatore da mc donald.


non ero riuscito a finire la pizza e avevo uno strisciante senso di polpa che mi tormentava. pensa ai bambini che muoiono sotto i camion, mi diceva la voce della mia coscienza. ma a causa di un penoso mal di gola la mia coscienza era afona e io non sentivo un granchè.


io e thor discutevamo sui paradossi dell’infallibilità divina.


voglio dire, gli dicevo, se uno è onnipotente deve poter sbagliare, se vuole.


lui per tutta risposta ha sbriciolato il portacenere con il martello. non è mai stato un ragazzo molto cerebrale, diciamo che potrebbe stare a discutere giusto con hulk, o con un armadio a doppia anta dell’ikea.


e comunque non è cosa disquisire di paradossi con uno che è sempre pronto a darti un martello in testa, quindi ho lasciato la mia email e me ne sono tornato a casa prima della premiazione, lamentandomi con gna (la protettrice delle commissioni dimenticate e serva di frigga, dea del matrimonio e signora dell’olio di semi) perchè avevo finito l’aloperidolo in gocce.


arrivato a casa ho aperto outlook e ho infilato sullo stereo la seconda sinfonia di brückner, detta la poderosa, nella partitura per kazoo e stendipanni.


per quel che ne so potrebbero anche avermi assunto (avevo messo apposta il mio costume da benzodiazepina - anche se a lungo ho pensato fosse meglio quello da pasticca valda) ma alla cena ho litigato con il dio dei mail server per il parcheggio e non mi arriva più la posta…

giovedì 25 marzo 2004

rientro verso asgard...

rientro verso asgard, mentre sullo stereo imperversa miles gloriosus davis.


il cruscotto di toledo 1991™ si accende all’improvviso, come un alberello di natale esibizionista fuori stagione. o sono i soliti alieni che vogliono comunicare, oppure è solo la spia che venne dal freddo che mi avverte che il serbatoio dell’acqua si è di nuovo prosciugato.


opto per l’acqua, che io gli ufi non li posso soffrire, ultimamente.


questa cosa dell’acqua nell’auto non l’ho mai capita. ma perchè ci metto la benzina, se poi va ad acqua? sarà la lobby delle compagnie petrolifere, penso, mentre apro il baule dove riposa la mia collezione di bottiglie di plastica preparate all’uopo.


verso il litro e mezzo d’acqua che manca e riparto garrulo.


metto il giornale radio. secondo le agenzie di stampa la camera dei deputati sta vagliando alcuni decreti di importanza nazionale: in accordo con la riforma universitaria saranno istituiti nuovi corsi di bilancio creativo. almeno quelli sono sicuri di trovare un lavoro.


nella pagina della cultura spiegano che secondo pablo torres, zoologo dell’università di buenos aires, l’orangotango si chiama così perché in origine suonava il bandoneon


io nel frattempo scrivo un personale decreto spalma debiti secondo cui i miei creditori verrano rimborsati con 3 vasetti nutella ciascuno

martedì 23 marzo 2004

colloqui di ...

 

colloqui di lavoro  reloaded (21? ho perso il conto)


 


-sa, noi ci occupiamo di risorse umane


-sì...


-lei è laureato in filosofia, perché dovremmo prendere proprio lei?


-non mi ha ancora assunto e già mi smazza il suo lavoro?

ormai vivo in multit...

ormai vivo in multitasking.
faccio un rapido calcolo e scopro che sulla barra delle applicazioni del mio PC ci sono aperte 15 finestre contemporaneamente. nel mio cervello c'è una certa corrente d'aria.


forse dovrei dormire.


dopo ore di veglia semicosciente i neuroni mi stupiscono con tonneau magistrali. ancora qualche minuto e li vedo cabrare sicuri, prima di andare decisamente in stallo. si schiantano sul terreno mormorando frasi sconnesse: analizzando i resti del flight-recorder si può riconoscere distintamente l’esclamazione “pimpiripettenusa”


mi rilasso con dexter gordon gin, mentre bill evans si affaccia al balcone per chiedermi se posso prestargli una scala minore per cambiare una lampadina.


-c’è un po’ troppo casino, qui- dico, prima di inalare dosi consistenti di colla pritt. leggerei james hawes, se sapessi come diavolo si pronuncia il suo cognome…



 


haiku nippo ticinese


 



si staglia lieve


il profilo dei monti


oltre frontiera

domenica 21 marzo 2004

prove tecniche di pr...

prove tecniche di primavera.


nonostante il grigiore domenicale, prima uscita ufficiale nei boschi (poco narrativi) dei dintorni.


un’ora di cammino, giusto per riprendere i contatti con gli scarponi e mandare messaggi distensivi ai polmoni dopo i mesi di letargo.


i sentieri sopra il paese risultano insolitamente occupati da alacri bipedi lavoratori che approfittano del ritorno ad un clima quasi accettabile.


animali avvistati: un pollo (in umido), un merlo (in giardino), la pecora nel bosco (bum) e ossa di cinghiale, come certifica il paleontologo della spedizione che cerca di ricostruirne lo scheletro.


fiori, moltissimi fiori: gialli (primule), bianchi (crocus), viola (dillus?)


condizione fisica constatata: inesistente.

venerdì 19 marzo 2004

MSN eddie scrive: ...

MSN


eddie scrive:


ho deciso che mando un CV all'esa dove gli spiego che voglio fare l'astronauta


Sergio scrive:


secondo me saresti un grande astronauta


Sergio scrive:


posso venire anch'io? se vai sulla luna mi porti?


eddie scrive:


certo che sì. sulla lettera di accompagnamento esordirei così: ho 30 anni e sono laureato in filosofia. sono convinto che le capacità di pensiero e comunicazione acquisite durante il corso dei miei studi, e le precedenti esperienze lavorative, siano l'ideale per un lavoro in team, e indispensabili nel caso di un contatto con una cultura aliena


Sergio scrive:


bellissimo, secondo me ti prendono


eddie scrive:


speriamo (vero che è carina, come lettera?)


Sergio scrive:


sì, millanterei anche abilità nella cucina di campo, ventilando l'ipotesi di un'allegra spaghettata per rompere il ghiaccio con eventuali gruppuscoli di alieni campeggianti


eddie scrive:


grandioso! (a questo non avevo pensato) ce lo metto sicuro. (e poi non sono male, davvero, nella cucina da campo, mica millanto)


Sergio scrive:


meglio! resta spazio per millantare qualcos'altro


eddie scrive:


giusto.


Sergio scrive:


non è che sei un eroe di guerra, per caso? perchè fa fico...


eddie scrive:


no, mi sa di no (ma fa fico solo negli states, mi sa. che qui è pieno di comunisti)


Sergio scrive:


beh, partigiano. È uguale...


Sergio scrive:


Mi sa che non ci sono in giro molti partigiani trentenni


eddie scrive:


no, temo di no. ok, tolgo l'età. "laureato in filosofia, ecc."


Sergio scrive:


e vai!


eddie scrive:


dici che ci devo mettere che uso photoshop? (che so, può venire utile in caso di insabbiamento di foto, o depistaggi vari)


Sergio scrive:


Mettici "virtuoso di explorer", così lo capiscono che sei esperto di navigazione. Nello spazio può essere utile


Sergio scrive:


non hai scritto libri tipo "sconfiggi l'agorafobia in dieci semplici mosse", vero?


eddie scrive:


no, però ho scritto "le 12 cose da non dire mai a un alieno"


Sergio scrive:


n° 12: Sul vostro pianeta avete anche voi tutte quelle armi nucleari?


eddie scrive:


allora l'hai letto! n°11: davvero vi credete tanto più intelligenti?


Sergio scrive:


n° 10: quando vi abbronzate di che colore diventate?


eddie scrive:


n°9: davvero vi accoppiate in quella maniera ridicola?


Sergio scrive:


n° 8: come ha detto che si scrive "sgndkxiudlkfzzud"?


eddie scrive:


n°7: non avete un capo meno stupido?


Sergio scrive:


n°6: Mi dica il segreto del viaggio a curvatura o le rigo quella cazzo di astronave!


eddie scrive:


n°5: ho schiacciato quel bottone rosso, ho fatto male?


Sergio scrive:


n° 4: Cosa? A cena sul vostro disco volante? Vuol dire che mangeremo a Ufo?


eddie scrive:


n°3: se mangio quella cosa oscena vi vomito su tutta l'astronave


Sergio scrive:


n° 2: Come mai sua moglie ha due orecchie al posto dei capezzoli?


eddie scrive:


n°1: io non farei tanto il figo, che se abbiamo voglia vi spazziamo via dall'universo in tre secondi


Sergio scrive:


se non ti prende l'esa, prova con le poste italiane

giovedì 18 marzo 2004

-buongiorno, vorrei ...

-buongiorno, vorrei un biglietto andata e ritorno per milano


-11 euro


-‘azz… io sono schizofrenico, mi fa lo sconto comitiva?


-…

mercoledì 17 marzo 2004

sono stato proclamat...

sono stato proclamato gran visir del lazo poligonale, colui che con l’aiuto della lente di ingrandimento salva la selezione (il traduttore di photoshop era un fan del reader’s digest) e si pavoneggia nel suo ruolo eroico.


del resto io sono cresciuto con gufo robot e mazingazeta tartat control, capitan america (che era in realtà un fermo immagine anche se nessuno gliel’aveva detto) e il colonnello mustard, che per ovvi motivi ho sempre confuso con quello del kentucky fried chicken.


 




temo possa venirmi la febbre. oppure ho esagerato con i diaforetici, fatto sta che ho ho dovuto acquistare uno strigile, ottimo alla bisogna.


sono preda del folletto ruggero stortacollo.


il folletto stortacollo già è palloso per conto suo, che mentre dormi ti annoda i nervi del collo e quando ti alzi non ti serve neppure il paraocchi.


ma la cosa che più mi sta sulle palle è che si fa precedere dai suoi rappresentanti che vogliono a tutti i costi lucidarti il pavimento dei neuroni, e anche se tu dici no grazie, no davvero, non ho bisogno, loro insistono per una dimostrazione e alla fine vogliono pure il caffè.


poi mi dicono che ho il collo in tensione. vorrei vedere loro con il folletto stortacollo a tormentarli.


per ripicca infilo il mio costume da toxoplasma e mi tuffo nella suburra, fra la folla ignara.


torno a casa e metto sullo stereo il quarto concerto per arpa celtica e frullatore di ian mc coy (che non è parente del dottore). alla fine, tramite ukase, ordino lo spegnimento immediato del cervello.

martedì 16 marzo 2004

jeremy lansdale, ord...

jeremy lansdale, ordinario di fisica al MIT sostiene che sia possibile estrapolare la teoria del moto browniano a partire dal movimento dei neuroni nel cervello. io invece sono dell’idea che i miei neuroni abbiano optato per la teoria del caos.


non sto granchè bene. per ovviare al delirio trascorro molto tempo in attività extracorporee. questo però ha alcuni effetti collaterali: in mia assenza faccio cose stravaganti di cui poi non ricordo molto. ieri al mio rientro ho trovato degli appunti per un format di successo: una comunità religiosa seleziona degli aspiranti adepti che devono sostenere delle prove fisiche e spirituali per ottenere l’ammissione. un reality show ambientato in una fattoria stile ‘800 dove i postulanti non possono usufruire dei comfort della vita moderna e vivono in preghiera e penitenza mentre i loro progressi spirituali vengono valutati da un’apposita commissione. sul blocco note ho trovato anche il titolo: amish di maria de filippi.


è un po’ che non vedo il germano reale, immagino debba essere impegnato in pratiche di divinazione osservandosi mentre vola.


 


alcune cose che ho imparato oggi:



  • XP non ha idea di avere dei file temporanei. se si ricerca un .doc che sta nei file tempranei, il sistema operativo semplicemente non lo trova. se invece si lancia mc afee, è probabile che rilevi XP come virus.

  • ho ricevuto il compenso per le mie 24 ore da esperto di excel. il problema è la gestione dei soldi: investire nel mattone, suggeriscono tutti. ho comprato quello che mi potevo permettere, 300 mattoni in tutto. ma adesso non so dove metterli…

  • rimanere a fissare il vuoto per alcuni minuti può far sorgere delle perplessità nei tuoi colleghi di ufficio

sabato 13 marzo 2004

freddo. e un cerchio...

freddo. e un cerchio alla testa, sebbene non ami figure geometriche vicino ai capelli. vanno bene per le agiografie, e io ancora non sono pronto.


mi trascino vicino allo stereo dove mi assale il dilemma: bill frisell o roberto ciotti? mica semplice scegliere in queste condizioni. il mio regno per un bactrim (non ci sono più le medicine di una volta, signora mia)


le mie mani devono aver seguito un corso di ipotermia, livello avanzato. stanno spiegando al resto dell’organismo come funziona. il mio cervello si adegua alla frequenza di refresh del monitor. torno in letargo.


c’è del marcio in danimarca. e anch’io  non mi sento troppo bene. (op. cit.)

dovrei fare la polve...

dovrei fare la polvere alle mie emozioni

venerdì 12 marzo 2004

attualmente impegnat...

attualmente impegnati nella stesura di sinopie digitali, dopo 8 ore passate a distinguere pixel su bitmap a risoluzione 600 retina, cristallino e corpo vitreo hanno chiesto asilo politico al buthan. rischiesta negata sotto pressione della CIA che intende denuclearizzare l’area. un portavoce del governo di thimpu ha sdegnosamente dichiarato: “non siamo la discarica di voi occidentali”.


incoronato re e signore del lazo magnetico (lo strumento per cobowy che allevano mucche calamitate -ossia devastate da imponderabili e disastrosi eventi naturali) mi presento a cena con sirma regolamentare e pretendo mi si serva un secondo con scontorno.


continua a nevicare, e la neve mi rende nervoso. il dottor martens mi spiega che occorre essere impermeabili agli eventi atmosferici, poi mi prescrive sostanze neurolettiche. levo dallo stereo il concerto per arpa e grattugia del maestro gustavo zitello e festeggio con una giga in tre quarti.


 

giovedì 11 marzo 2004

è marzo. nevica. re...

è marzo. nevica.


resto fermo, incredulo, come un kouros in terracotta ad osservare questa ennesima nevicata coi fiocchi.


mi smuovo giusto un attimo prima di diventare parte del candido paesaggio, mi scrollo la neve di dosso e inoltro formale protesta al responsabile della gestione eventi atmosferici dell’universo. la gazzetta dei ghiacci intervista l’abominevole uomo delle nevi che dichiara: “va bene farmi sentire a casa, ma così si esagera, sono costretto a girare come una trottola. a proposito: abominevole a chi?”.


george lucas ha opzionato il paese per le riprese dell’ultimo film di una trilogia di fantascienza ambientato sui ghiacci perenni: il ritorno dello yeti. sembra che alla fine la spunteremo sulla finlandia.


io fomento la campagna mediatica a favore dell’inserimento dell’italia in una zona climatica sub tropicale.

mercoledì 10 marzo 2004

sono tornato sulla t...

sono tornato sulla tolda che c’era ancora luce. non succedeva da un po’. dovrei metterlo nei miei successi personali, insieme a quella volta che sono riuscito ad aprire una medicina con il tappo a prova di bambino.


c’è un’aria fredda e leggera, che avverte che l’inverno ha ancora da dire l’ultima parola su questa giornata limpida.


scusate il disturbo, prove tecniche di primavera.


è tornato il germano reale. l’ho visto arrivare, dalla finestra che dà sul lago. si mette con le zampe palmate sul davanzale, e so già come andrà a finire.


-ti sarò mancato


-mica tanto…


-sempre il solito, eh?


-…


-dovresti smetterla di stare alla finestra. avresti cose più importanti da fare.


-non fare il saccente


-come vuoi. ma non dire che non ti avevo avvertito


-sicuro di non essere un grillo?


 


discutiamo di cose banali, tipo la necessità di un ritorno al trivium e quadrivium per l’insegnamento delle scuole secondarie, la necessità di non farsi domande se non si hanno a disposizione delle buone risposte, il bisogno di sapere quello che si vuole.


non siamo mai d’accordo.


me ne vado starnazzando, per dispetto.

lunedì 8 marzo 2004

diario del capitano....

diario del capitano. supplemento.


 


passo il tempo scrivendo relazioni inutili sull’information technology applicata alle costruzioni edili.


io capisco di edilizia quanto un cormorano capisce di sicurezza nazionale


oggi mi hanno spiegato che un capitolato non è un generale sconfitto in battaglia.

sabato 6 marzo 2004

ghiaccio nove &nbsp...

ghiaccio nove


 




esco al mattino, intorno alle 9 in una giornata grigia, dal tenue sapore invernale.


rientro il casa verso le 19, dopo una dura (?) giornata di lavoro (?), dove mi attende la punizione del dio dei ghiacci, che presumibilmente ce l’ha ancora con me da quella volta che l’ho battuto a marianna, e io non sapevo neanche giocare. quando si dice la fortuna dei principianti…


la bo frost ha installato un set di pubblicità in casa mia, ci sono tecnici delle luci con il cappotto di renna e l’odore del freon addosso, e un visagista in giacca a vento sta truccando un attore sfigato vestito da orso bianco.


robert peary ha di nuovo piazzato in cucina il suo campo base per la conquista del polo, e da lì scrive delle appassionate lettere piene di invettive contro amundsen, sgranocchiando le macine che ho lasciato lì dal mattino.


entro in camera e mi si dipinge sul volto la caratteristica espressione da peter coniglio: ho lasciato di nuovo la finestra aperta.


i pinguini mi guardano un po’ seccati perché ho interrotto la partita di hockey a metà del secondo terzo. gli requisisco il disco e li chiudo nel recinto dei penalizzati.


poi chiudo, snocciolando una lunga teoria di madonne e santi, che neanche un pittore del quattrocento

venerdì 5 marzo 2004

MSN eddie scrive: ...

MSN


eddie scrive:


borc. butt... fa freddo


Sergio scrive:


tanto tanto?


eddie scrive:


appastanza, con 2 p. e poi, cazzo, è marzo. avevo altri progetti per marzo. mi sa che il responsabile termostato dell'universo mi sente


Sergio scrive:


La prossima volta che vengo su ci facciamo tutti una bella gita in battello sul lago, sei contento?


eddie scrive:


basta che non vieni a dicembre...


Sergio scrive:


Portiamo un cestino in vimini pieno di panini, birre, e una tovaglia a quadri bianca e blu


eddie scrive:


sì. è un mangiadischi con modugno


Sergio scrive:


sarebbe bellissimo...


Sergio scrive:


potremmo parlare di Marx e lotta proletaria


eddie scrive:


o del boom edilizio per la ricostruzione (ormai sono nel trend edile...)


Sergio scrive:


e beh, vorrei vedere, l'unico mercato in crescita è quello del matùn...


eddie scrive:


eh. come si dice, il matùn ha l'oro in bocca...


Sergio scrive:


I famosi matù


Sergio scrive:


nee della Scala


eddie scrive:


per un attimo ho temuto che matù fosse una trovata pubblicitaria della settebello: settebello matù, il profilattico più resistente al mondo...


Sergio scrive:


"L'unico modo per romperlo è farlo saltare in aria col tritolo"


eddie scrive:


disclaimer: se al momento dello scoppio non è vuoto, sono cazzi vostri


Sergio scrive:


Aut. Min. Lav. Pubb. 14790


Sergio scrive:


Come tassazione cosa paghi, la pici?


eddie scrive:


sta per AUTista MINatore che LAVora in PUBblicità. e prende 147, 90 euri al mese (no, perchè in picicletta non ci so andare)


Sergio scrive:


adesso vado, devo fare controllare acqua e olio della macchina


eddie scrive:


non va a benzina, la tua?

giovedì 4 marzo 2004

la microsoft busine...

la microsoft® business solutions ha al suo servizio fior di esperti in minchiate che lavorano per il dipartimento complicazioni affari semplici.


potrei mandare un curriculum.

mercoledì 3 marzo 2004

john hornybeck, dell...

john hornybeck, della columbia university, ha dimostrato che dopo l'assunzione di kykeon, i neuroni tendono a disporsi a forma di uomo vitruviano.
in una meditazione guidata, però, il mio maestro di ikebana, autocoscienza e cucina cayun mi ha messo in guardia dall'onniscienza: sei costretto a subirti un sacco di fastidiosissimi déjà vu.
(la meditazione guidata si svolge per le valli qui intorno, a bordo di toledo 1991™)

mi scrivo mail dall'ufficio a casa, e viceversa. a volte mi rispondo anche.
quando mi rispondo con insulti, è piuttosto umiliante. però le tengo in archivio, nel caso volessi rileggere quello che mi sono scritto.

alcune idee poco ortodosse cercano di assumere il controllo del mio cervello. mi vedo costretto ad esporre il cartello "per favore prendete il numerino e mettetevi in coda".
poi mi travesto da guardiano della cintura di orione (da non confondere con le bretelle di don orione, tutta un'altra storia) e cerco di uscire da casa.
ma mentre assumo la caratteristica aurea verde degli abitanti di alnilak, vedo l'aquinate in fondo al corridoio, con il suo corso sulla logica aristotelica. lo evito con un abile manovra elusiva che ho imparato da sulu (...).
lui per la disperazione mi lancia la terribile maledizione dello scotoma cerebrale, ma io vivo così da una vita, e ormai sono mitridizzato.
tutto questo mi lascia la consapevolezza che lo schema della costellazione di orione assomiglia pericolosamente ad una caffettiera. ha sicuramente un senso, anche se non ricordo più quale

supplemento
ho appena scoperto che a fairbanks, è illegale offrire birra ad un alce. siete avvisati.

piccola bacheca



  • scambio cavo di alimentazione per prese schuko con dose di chetamina

  • videoregistratore rotto cambio con beni immobili o il protocollo di sanità mentale 2.0

  • cedesi paranoia, solo veri appassionati

martedì 2 marzo 2004

mi è stato chiesto p...

mi è stato chiesto perché il corso di filosofia per alcolisti proceda a rilento (ovviamente il rilievo mi viene da allievi che non si applicano eccessivamente: un allievo modello sarebbe troppo occupato ad ubriacarsi, invece di fare simili domande).


diffidate di quello che va troppo veloce.


e, i maestri insegnano, è anche un’ottima scusa in caso di disputa, come si esplicita nel seguente dialogo:


-e quindi esimio collega, le ho dimostrato senza ombra di dubbio che quello che lei ha scritto è inequivocabilmente infondato.


-guardi, l’unica dimostrazione che io ammetto è quella formale, che sfortunatamente, non può essere usata in filosofia per ovvi motivi. e comunque, quando ho scritto quelle cose ero ubriaco.

lunedì 1 marzo 2004

è qualche giorno che...

è qualche giorno che prendo scosse ogni volta che interagisco con esseri animati e non. ci riflettevo mentre divanizzato guardavo in televisione la metà destra di will & grace, e sono giunto alla conclusione che è sicuramente colpa della mia felpa blu elettrico. (detto per inciso, la metà sinistra dello schermo era coperta dalle mie ginocchia. ora immaginatevi una decina di posizioni nelle quali può realizzarsi questo evento).


per evitare un eccessivo accumulo di elettricità statica ho scollegato i neuroni e sono rimasto in stato catatonico per tutto il weekend, con un unico sussulto quando ho visto per la prima volta degli occhiali diesel, che evidentemente consumano meno del modello a benzina.


ad ogni modo, i neuroni mi hanno fatto sapere che non hanno nessuna intenzione di riconnettersi, essendo attualmente impegnati nell’ardua attività di composizione di distici elegiaci.