domenica 16 maggio 2004

stavo sul divano a guardarmi una puntata registrata di george & mildred, quando mi sono ricordato che ero in ritardo per il mio corso di ikebana per neuroni (se avete voglia di criticare george & mildred lasciate perdere, che io li adoro)


che ho anche compilato un compendio sull’arte di disporre audiocassette negli appostiti raccoglitori, e ci tenevo a fare bella figura con i ragazzi del corso.


l’insegnante ha una motricità fine da fare invidia al campione del mondo di rollaggio di cartine anche se non ha mai gareggiato perché un malvagio editto non permette ai polipi di iscriversi al torneo, se non in qualità di antipasto misto al buffet della premiazione.


ad ogni modo sono arrivato puntuale, qualsiasi cosa questo voglia dire in un universo governato da particelle subatomiche che hanno un’idea della continuità temporale rappresentabile con un’apertura di una partita di shangai
finita la lezione ci siamo tuffati in nel nostro pub preferito per l’esercitazione di fine corso, che prevedeva una composizione artistica di boccali vuoti.


sono rientrato a notte fonda mentre cercavo invano di ricordarmi le parole di “the piano has been drinking” (not me), sforzo completamente inutile, anche perché non le ho mai sapute a memoria.


prima di entrare in casa, per ripicca, ho intagliato un crop circle su tutti gli zerbini del condominio

4 commenti:

anonimo ha detto...

io mi posso iscrivere al camèpionato mondiale di rollaggio di cartine?????

anonimo ha detto...

Da piccoli giocavamo a shangai con le bombe a mano

Ekatherine ha detto...

io gioco il bastoncino nero, punto e passo la mano a quello due persone più a destra di me. Volo!

tam ha detto...

eddie... :)