giovedì 28 ottobre 2004

d’accordo, avrei dovuto fare la spesa ma ho passato la mattinata a disquisire di uniatismo con un melchita che saltellava come un ballerino cosacco. dopo due ore di conversazione l’ho dovuto terminare con uno stinger, fra gli applausi del pubblico entusiasta.

il pomeriggio mi è toccato portare toledo 1991™ dal meccanico perché il cruscotto si stava trasformando in un albero di natale fuori stagione.

il meccanico ha guardato me, ha guardato toledo 1991™, ha guardato il cruscotto.

ha guardato di nuovo me, assicurandosi che non ci fossero piccoli folletti ad orbitare intorno ai miei capelli.

ha asperso toledo 1991™ con dell’acqua, prima di dichiarare che era tutto a posto, e le lucine, alcune intermittenti, alcune fisse, sono opera di spiriti maligni. quindi per rimediare mi ha fatto la fattura.

le lucine ci sono ancora. però il meccanico dice che posso stare tranquillo e usare la macchina senza problemi, anche se, tutto sommato, potrebbe esplodere.

mentre navigo verso casa mi fermo ad osservare le traiettorie di alcuni cavedani palesemente intossicati che si muovono nell’acqua disegnando la scritta enki è stato qui e vi saluta.

ci sono cose strane nell’universo, ad esempio alcuni scienziati sono convinti di aver trovato le prove decisive in favore della teoria del caos semplicemente passando qualche giorno nella mia stanza.

torno a casa e mi infilo il mio costume da betamax per poter uscire di nuovo a comprare un trancio di pizza e passare inosservato tra la folla cantando auferstanden auf ruinen.

appena sono fuori sotto la pioggia mi sovviene che ho di nuovo dimenticato di passarmi il viakal sui neuroni, ma chissenefrega.


disclaimer

il fatto che in questo post siano usati tempi verbali a caso è frutto di una precisa strategia comunicativa di cui adesso non ricordo esattamente gli estremi.

nessun costume da betamax è stato maltrattato per la stesura di questo post. un cavedano si è spaventato, ma gli è stato fornito subito un adeguato sostegno psicologico da parte di un equipe medica svizzera specializzata in debriefing.

questo post contiene alcuni termini alquanto desueti. la direzione si scusa ma è un baco della versione freeware

6 commenti:

junior ha detto...

è un problema comune al tutti i tipi di cruscotto prodotti con fibra di grano, sai?

inpoleposition ha detto...

anch'io sono solita camminare tra la folla cantando auferstanden auf ruinen.

Ubikindred ha detto...

Io sono solito passare tra la folla con pesanti pietre (caso mai una folla impazzita decidesse di linciare chi avesse la malaugurata idea di passare cantando auferstanden auf ruinen).
P.S.
Io sono desueto.

Ekatherine ha detto...

io sono solita essere un cavedano. il cavedano io non lo so, ma me lo immagino come un pesce verde e viscido.

Ubikindred ha detto...

Io il cavedano non lo so, potrebbe essere un ottimo titolo per un nuovo manifesto rivoluzionario....così, a naso....

Ekatherine ha detto...

pignolo. è che col raffreddore mi si ottunde la sintassi.