venerdì 3 dicembre 2004

dovrei essere in pausa pranzo.

dovrei essere in molti posti, a ben vedere. almeno così sosteneva il mio maestro di ubiquità.

temo che da un punto di vista olistico abbia ragione lui, ma stando in un posto solo ci sono meno probabilità di farsi trovare dai creditori.

esco e mi uniformo al grigio della città. credo di aver esagerato con la meditazione, ultimamente: un pakistano mi intercetta alla fermata di loreto, si dice sorpreso dalla mia aura e vuole vendermi a tutti costi una collezione di incensi e un manuale di eristica. spiego gentilmente che non ho mai avuto una carta aura e non mi interesso di eristica: a volte so mentire anch’io. ma solo a volte, è questo il problema.

la sera a milano ho la riunione di qabbalah e misticismo, stiamo tutti in una sala di viale monza a commentare il qoeleth e altre cose con la q.

buffa la vita di milano, a pensarci. basta evitare di farlo.

così ho in programma un viaggio alla ricerca di me stesso. generalmente mi mando delle mail, ma questa volta ho deciso di viaggiare.

malcom sostiene che non sia utile evadere da se stessi. non credo sia strettamente necessario dare ascolto al proprio zaino, però anch’io sono convinto che in realtà non ci sia poi tanto da scoprire. come dicono i razionalisti, tutto il mondo è palese.

e comunque, prima o poi torno.

15 commenti:

Ekatherine ha detto...

credo di averti mandato un messaggio privato, ma non ne sono certa. controlleresti?

pista ha detto...

torni a farti?

aladingenius ha detto...

anche io ho mandato un messaggio privato -no, non a te- potresti controllare? So che hai temporaneamente abbondanto l'esercizio dell'ubiquità ma secondo l'ultimo calcolo di probabilità che ho fatto potresti imbatterti nel mio messaggio e scoprire tutti i miei segreti (li scrivo tutti insieme, così quando devo eliminare qualcuno ottimizzo il senso di colpa). Se ti devo far fuori avvisami per tempo.

sodapop ha detto...

io invece al parere dello zaino tengo proprio tantissimo.

junior ha detto...

io una volta sono tornato a casa e ho trovato mia moglie a letto col mio zaino

stefanopz ha detto...

Qe qarino questo qpost

losceiccobianco ha detto...

Che palle le riunioni di qabbalah, peggio degli incontri di scrittura creativa.
Mai stato satanista?
Molto più rock'nroll, ma davvero molto!

krazyman ha detto...

il bello della qabbalah sono le sephirot, ed il bello delle sephirot sta nell'intangibilità intrinseca del non io maltusiano (baphomet permettendo)

ca ha detto...

ciao caro!

pulsatilla ha detto...

Non è che passi di qua?

e.l.e.n.a. ha detto...

...cioè razionalisticamente vuoi dirmi che siamo tutti pugliesi???

anonimo ha detto...

Quando torni, fischia.

anonimo ha detto...

Sono stanco, e talora una folata di brezza crepuscolare mi porta da
lontano l'odore acre delle cisterne abbandonate.

stewie

Ubikindred ha detto...

Io dovrei invece essere in molti posi a non vedere una mazza, come al solito, data la mia miopia....c'è da dire che il mio maestro di ubiquità sono io, il che spiega parecchie cose.....

eddiemac ha detto...

eka: controllato.
pista: costa troppo, te l'ho detto
aladin: se mi uccidi avrai grossi guai. schiere di creditori miei che vorranno i loro soldi da te.
soda: anche se ha studiato, uno zaino non è capace di guardarsi dentro
junior: tu non hai uno zaino. neanche una moglie. e non hai neppure uno jannamico
stefanopz: qsono qommosso
sceicco: mai stato satanista. sono stato chitarrista, una volta. non so se vale.
krazy: il bello della qabbalah è la figlia del rabbino
ca: ciao ca (ra)
pulsa: sono stato lì due ore. non avrebbe avuto senso. ti chiamo con calma
elena: razionalmente siamo tutti pensanti. per gli scrittori, invece, siamo fatti della stessa sostanza dell’olio motore.
blogghino: non so fischiare. non so neanche tornare, a volte. lo sai che word cambia automaticamente blogghino in slogghino? qualcuno sa cosa significa slogghino?
stewie: sono stanco anch’io. se ti incammini verso le cisterne abbandonate, facile che mi trovi lì a dormire
ubik: smettila di ubriacarti con gli amari fetidi dell’abruzzo