lunedì 27 dicembre 2004

oggi ho conosciuto una coppia di passeri (william thomson (senza la p) e calanda brau) che vivono al supermercato: si sono stabiliti lì da poco e vivono in un anfratto del sistema di riscaldamento installato sul soffitto fra il reparto acqua e quello dei detersivi.

william thomson (senza la p) mi ha aiutato a scegliere il pane, visto che le baguette erano finite.

lui dice che vivere lì in fondo non è male, almeno fino a quando qualcuno non prova a infilarti nel carrello, o i commessi del reparto ortofrutta provano a sfrattarti arrampicandosi su una scala kelvin.


dopo la spesa sono tornato nel centro di rieducazione mentale, dove insegnano agli emisferi ad essere carini, a dire grazie e per favore, a non arrabbiarsi quando i neuroni fanno un po’ troppo casino.

il mio maestro di estasi mistica sostiene che io prenda un po’ troppo sul serio questo mondo.

a guardarla da un punto di vista subatomico non ha tutti i torti, ma mi scoccia dare ragione a un larice innevato.

del resto, lui non ne parla volentieri, ma pare che tutti i maestri europei che riescano a stare immobili per lungo tempo abbiano dovuto lavorare per la stasi, ai tempi della cortina di ferro.


domani c’è in programma la settimana di auto smaterializzazione corporea: durante il seminario iniziale si spiega alle molecole che non devono sentirsi legate per forza, perchè il processo di aggregazione dovrebbe essere volontario, e mai forzato.

poi si consiglia a tutti quanti di fare un periodo per conto proprio, per riflettere sulla propria volontà e scegliere in piena autonomia.

alla fine della settimana ci si ritrova e si decide per il meglio.

12 commenti:

Ubikindred ha detto...

P.S.
Ma io da Thomson, mi sarei fatto consigliare sull'acquisto della frittata, viste l'esperienza nel campo ;-)

Ubikindred ha detto...

Pensa che io credevo si trattasse di 4 secchi di fichi ;-)

nellacoloniapenale ha detto...

A proposito di affori: Lei avrà certamente partecipato all'entusiasmante revival tranviario Affori-Limbiate? Ne troverà contezza al sito http://www.see.it/ok/gib/act_01/act_01.html
(ma quali radiazioni piovono su milano e periferia, e quali influenza hanno sull'animo umano?)
Bel sito, cmq.

zimmel ha detto...

io sono contraria alla smaterializzazione corporea. mi spiego: è cosa buona spiegare alle molecole che non devono sentirsi legate per forza, che l'unione deve partire dal nucleo e deve essere una scelta fatta giorno per giorno. Però fare un periodo per conto proprio per riflettere, non so, non mi piace...mi sembra tutta una scusa...hai un'altra vero?

anonimo ha detto...

forse è una pecca tipicamente occidentale e consumistica fondata sul principio materialistico dell'autodeterminazione delle singole unità... in oriente risolvono tutto con delle belle pire quando l'involucro non serve più.
... che ho detto?

junior ha detto...

io ho sempre il terrore che qualcosa mi esca da una larice senza che me ne accorga. e anche di usare troppi congiuntivi in tre righe

Ubikindred ha detto...

E' uno dei Grandi Rischi Dei Sempreverdi....

erbasalvia ha detto...

:]

Climacus ha detto...

Io non mi fiderei troppo della larice di un cocainomane. Buon Anno, Eddie!

mrka ha detto...

maestro di estasi mistica?
dove si trovano maestri così?
voglio un maestro di estasi mistica,ecco.
puoi darmi l'indirizzo del tuo?
grassie

pista ha detto...

non è bello decidere per gli altri.

svariabile ha detto...

uh che carini i passerottiniiiii.
serenita'