venerdì 8 settembre 2006

a un certo punto rimango a fissare il pavimento in attesa di un’illuminazione.

fissare il pavimento non è un’attività del tutto oziosa, come vi saprebbe dire con certezza un piastrellista.

ad ogni modo, l’illuminazione richiede tempo. soprattutto perchè non sai mai quando arriveranno i tecnici enel.

e se non hai l’illuminazione fissare il pavimento è difficile, perchè mica lo vedi.

insomma, non tutto è semplice come sembra in apparenza e molte volte tutto è riconducibile ad un’argomentazione circolare, come vi saprebbe dire un vigile urbano. ma anche un assonnato maleducato, credo.

comunque giusto ieri riflettevo anche sulla possibilità di assumere ufficialmente il lemming come animale guida (un sacco di persone famose avevano l’animale guida, che so, l’asino di buridano, i cani di pavlov, le mucche di hegel, il gatto di schrödinger, la papera di arconada. l’unica domanda a cui ancora non so rispondere è se un animale guida deve avere la patente).

al mattino, invece, il mio cervello trasmette alcuni jingle pubblicitari fino a che non eseguo una manovra di heimlich sui neuroni e li richiamo all’ordine. non è una cosa complicata, ma mi permette di riflettere su alcuni eventi che caratterizzano la mia vita in questo periodo.

per dire, il martedì ho la riunione del corso di rilassamento creativo: il mio maestro sostiene che io abbia un atteggiamento troppo conflittuale con alcune manifestazioni emotive. comunque sostiene anche che managua sia in venezuela, che farsi fotografare sottragga energia vitale, e che gli eventi significativi per la vita nell’universo possano avvenire solo di martedì. insomma, non è sempre affidabile, managua in venezuela proprio non si può sentire. però il corso si tiene in una piscina all’aperto, quindi fino a metà settembre è abbastanza frequentato.

il mercoledì in pausa pranzo vado a contare i cavedani e le macchine targate argovia (mica è facile: provate voi a dire a un cavedano di stare fermo; con un svizzero viene meglio), oltre che disquisire con un germano sull’essenza del reale.

alla fine mi sono reso conto che è il tempo lavorativo che scandisce i tempi della vita di un uomo (anche di un castoro, immagino, se un castoro andasse in ufficio. suppongo che questo sia uno dei motivi per cui i castori non vanno in ufficio. questo è un punto a favore dei castori su homo sapiens, in effetti), il che non è saggio.

voglio dire, lunedì sarò di nuovo qui a costruire percorsi creativi per fotocopiatrici e ad insegnare ikebana alle giovani murature.

una società civile che si rispetti dovrebbe prevedere undici mesi di ferie all’anno, non viceversa.

16 commenti:

anonimo ha detto...

Io invece rimango in attesa che la Sua casella di posta si decida a non riamandare più indietro le mie mail.

Vogliamo porre rimedio?

O chiamo quelli del mossad?

Kairos

davideman ha detto...

Buon week-end cicl...


P.S.: l'illuminazione deve essere naturale

e.l.e.n.a. ha detto...

...comunque rifletti troppo. ormai devo leggerti con gli occhiali da sole.

anonimo ha detto...

bel post, riflessivo, pensieroso...sono d'accordo con te che è il ritmo del lavoro a scandire la vita...felicitá...Rino

junior ha detto...

a parte che non ho capito perchè in svizzera mettete le plafoniere sul pavimento, l'animale guida negli anni settanta era all'apice della gloria.

le poche ferie, in effetti, ti lasciano con l'umore a terra ma non è un problema, l'importante è avere dei kleenex a portata di mano per il pavimento

i rifletti, poi, credo che siano dei particolari jeans da bambino.

la mia vita è inutile

anonimo ha detto...

Quest'estate le ho incontrate, le mucche di Hegel. non mi sono state particolarmente simpatiche.

I castori lavorano, comunque, fanno le dighe.

Cc

eddiemac ha detto...

kairos: come vedi, ho rimediato. sono operativo, a volte

davide: mi sa che qui vanno bene anche illuminazioni geneticamente modificate, in mancanza d'altro (buona settimana. ci sei il 3?)

elena: che ci vuoi fare. noi filosofi siamo brillanti

rino: sì, ma mica basta essere d'accordo, bisogna impegnarsi in prima persona. mi manderesti dei soldi?

ju: perchè per metterla sul soffitto ci vuole la guida alpina. (io dopo lara croft ho visto lara pacis. tiè). la mia vita è inpassivo.

cc: sì, ma mica in ufficio, però (volevo scrivere anche che fare le dighe è tipico anche di alcune ragazze, ma mi sembrava duori luogo)

anonimo ha detto...

ma guarda! pochi giorni orsono ho scritto quasi lo stesso post ( http://silamuerte.iobloggo.com/archive.php?eid=39 ).

oddio! pensavo di lavorare un pò di più... l'ufficio mi sta lavando il cervello. basta... non mi avrai... mi impicco col filo del topo... aaarrghhhh


silamuerte

domitylla ha detto...

Non ho capito molto, ma ho capito che non bisogna dire che hai ragione, sennò chiedi dei soldi.

junior ha detto...

anche te hai ragione.

peraltro, essendo ora di cena, andrò a buttare un paio di pomodori sul soffitto

Zebrastreifen ha detto...

Ieri Docente ha fatto una doppietta. Quindi non solo è un buon attaccante, ma si intende anche di armi da fuoco.

eddiemac ha detto...

silamuerte: basta che io non sia ritenuto penalmente responsabile, però

domitylla: no guarda, sono ecumenico, di norma chiedo dei soldi anche a chi non mi dà ragione (se qualcuno me li desse smetterei, però)

ju: forse cercavi soffritto

tamas: non sembra, ma secondo me docente è uno che può insegnare calcio

e.l.e.n.a. ha detto...

beh, dato l'argomento del tuo corso di filosofia (peraltro seguitissimo), direi che più che brillante, tu sei brillo...

dierre ha detto...

Ma hai cambiato di nuovo tipo di droga??? Ciao ragazzaccio, passa nel mio blog che ho qualcosa da farti fare...

P.S.: se non ti ricordi chi sono, chiedi allo zio!

eddiemac ha detto...

elena: per questo non amo il bowling, perchè bisogna buttare giù i brilli

dr: sono passato. quindi ottimo per il sugo.

e.l.e.n.a. ha detto...

sai che sforzo... i brilli son sempre giù...