martedì 26 giugno 2007

al call center ufi siamo un po’ indietro con il lavoro. sembra strano, ma una delle richieste che riceviamo più spesso è sapere come comportarsi con gli ufi di passaggio (il fatto è che ci sono ufi crudeli, ma a volte capita di incontrare anche ufi ben educati, e non è carino essere scortesi) quando chiedono con quale specie terrestre sia meglio comunicare.

voglio dire, se uno deve rivendicare un pianeta, o lasciare un messaggio fondamentale per il cosmo, dovrà pur sapere a chi dirlo*.

questa richiesta ha innescato una disquisizione su quale sia la specie più evoluta del pianeta**

cioè, gli esseri umani sostengono di essere la specie più intelligente del pianeta.

è comprensibile, dato che hanno deciso loro come si misura l’intelligenza e chi debba farlo (sempre loro, direi).

fonti ben informate, invece, sarebbero pronte a fornire le prove che gli esseri umani si sbagliano (non sarebbe la prima volta, in effetti), se solo ne vedessero la necessità.

per dire tutta la verità, una delle specie più evolute del pianeta sono i lemming.

è facile da dimostrare: i lemming non hanno mai manifestato interesse per la nascita di un mercato azionario, e nessun lemming è mai stato agente di borsa, per dire (ci sono animali che giocano in borsa, in effetti, tipo i canguri, ma smettono non appena diventano grandi).


la sera tardi provo a convincere un computer (nella fattispecie il mio) che sarebbe il caso di sopprimere alcuni virus che impediscono la navigazione in internet, anche se il pc non collabora (temo lo faccia per solidarietà di casta).

quindi mi limito a considerare l’ipotesi di una formattazione a basso livello con un software di alta qualità (un grosso bastone nodoso) e suonare la chitarra nei tempi morti, almeno fino a quando quelli di amnesty international non mi faranno smettere per via di una stupida clausola contenuta nella convenzione di ginevra.



* il problema di base è che il pianeta terra non è tecnologicamente all’avanguardia, e ancora non ha una segreteria telefonica. se dobbiamo trovare una cosa positiva in tutto questo, è che almeno ci evitiamo il telemarketing.

** in realtà alla disquisizione non ha partecipato il gatto, che era più interessato ad una mousse al salmone. al call center ufi crediamo tutti che questo sia un punto a favore della superiorità evolutiva del gatto rispetto agli esseri umani


giovedì 21 giugno 2007

il fatto che il mercoledì mattina io abbia un’espressione adatta per fare la controfigura di max schreck e stia vagando per l’ufficio cercando di non fare troppo rumore, non dovrebbe trarvi in inganno.

secondo alcune tribù del mali, il magnifico mbori, una divinità che potremmo paragonare a un demiurgo, crea l’universo ogni mattina*, diciamo verso le sette; tranne il mercoledì, che dorme fino a tardi.

a dispetto del nome, il magnifico mbori non è così felice di alzarsi tutte le mattine per creare il mondo, quindi bisogna ingraziarselo evitando rumori molesti il mercoledì mattina, onde evitare che si svegli troppo presto e crei il mondo da incazzato. quindi cercate di non fare troppo casino, ok?


verso le 16 mi si presenta in ufficio gerberto d’aurillac travestito da don vito corleone con un estratto mappa del 1952, sostenendo ci sia un errore di trascrizione su alcuni numeri arabi.

non me la sento di contraddirlo, così intavolo una conversazione sull’esistenza degli universali e su quella degli universali economici.

più tardi, il comitato di accoglienza di divinità dedite all’alcolismo** mi invita ad alcune celebrazioni per l’arrivo dell’estate ma mi trovo costretto a declinare l’offerta (offerta, offertae, offertae, ecc.) perché il mercoledì ho già l’impegno per il corso di smaterializzazione consapevole, e soprattutto perché fa caldo, ma piove da due settimane, cazzo.

arrivo a casa, metto sullo stereo la sinfonia n. 3 di josef karnenskij (la caspica) nella partitura per archi, volte e storditore elettrico, e mi infilo sotto il divano.

(nel caso riesca a smaterializzarmi entro breve, vi sono comunque vicino. vi sosterrei anche con il mio vincastro***, se solo ricordassi dove l’ho lasciato)


* da cui il detto “non tutti i mali vengono per nuocere”

** l’alcolismo rituale è più diffuso di quanto immaginiate

*** fonti anonime sostengono che il vincastro sia lo strumento preferito degli ispettori di polizia


ultim’ora

pare che la cittadina di eboli (sa) abbia in progetto un gemellaggio con la divisione amministrativa di ivory, francia (dipartimento del jura). lo slogan dell’operazione sarà “eboli and ivory living in perfect harmony”

martedì 19 giugno 2007

info point


uno si assicura contro il furto dell’auto nuova perché dopo che lo ha derubato la compagnia di assicurazione, statisticamente, c’è meno probabilità che lo derubi qualcun altro

venerdì 15 giugno 2007

going to your funeral part ii (eels)


- la coppa delle coppe

- l’inno della ddr

- boris eltsin

- il passaggio indietro al portiere

- le macchine per scrivere

- il csoa luxemburg

- le 500 lire di carta

- praga in cecoslovacchia

- la tv in bianco e nero

- il telefono a gettoni

- lo zaire

- la tuta da ginnastica blu con le striscie bianche su maniche e pantaloni

- lambrate operaia football club

- lo spectrum 48k

- i buddha di bamiyan

- toledo 1991™



martedì 12 giugno 2007

msn


xx scrive:

sono a pezzi...

eddie scrive:

ufi. prova con la colla vinilica

xx scrive:

sei stupido

eddie scrive:

no. si dice ‘diversamente abile’

xx scrive:

no no sei proprio stupido

eddie scrive:

ufi

xx scrive:

come si chiama lo spruzzino?

eddie scrive:

eh, adesso mi chiedi troppo

eddie scrive:

una roba tipo sanagol, benagol, eurogol

xx scrive:

forse benagol...

eddie scrive:

beh, anche eurogol era molto carino. tipo per il mal di gola di coppa

mercoledì 6 giugno 2007

pare che una delle ordalie più comuni, nel medio evo, fosse legata al fatto di trovare parcheggio, qui, nel giorno di mercato. io non sarei mai sopravvissuto.

passo la mattinata in ufficio a meditare possibili cambi di impiego, valutando l’impatto di una laurea in filosofia sul mercato del lavoro, e orientandomi indicativamente verso l’uomo-semaforo, l’allevatore di lombrichi mediterranei o il mediatore cromatico (purtroppo però il mediatore cromatico è una figura che sta perdendo irrimediabilmente potere contrattuale per venire sostituito da "phantom", un tool di analisi per un particolare spettro di mercato; quindi potrei spostare il target verso il comico ambulante, maestro di strada e di battute, come i tennisti del percorso atp, e gli autisti del percorso atm).

nel pomeriggio cerco di convincere un monitor a visualizzare correttamente programmi grafici (risate di schermo in sottofondo) in modo che io possa finire un’interessantissima sezione di travi a vista prima di dedicarmi al recupero di segnali provenienti da società aliene utili alla sopravvivenza del pianeta (per esempio, pare che su pianeti più avanzati adottino stili comportamentali più adatti allo sviluppo. per dire, su alnilak un weekend dura 4 giorni).

verso sera infilo il mio costume da betamax e passeggio in riva al lago declamando egloghe in esametri ai cavedani di passaggio, e organizzando cori alpini con alcuni nani da giardino.



disclaimer

il fatto che io abbia scomodato buona parte di tutte le divinità dell’universo con frasi poco amichevoli quando mi hanno comunicato che l’assicurazione auto costa più del doppio del valore reale dell’auto stessa, non ha a che fare con gli sconvolgimenti climatici a cui stiamo assistendo.

ad esempio, la pioggia di rane azzurre in congo pare sia da ascriversi ad una commissione ricevuta dal beato angelico