mercoledì 25 febbraio 2009

dopo aver organizzato i campionati mondiali di corsa su poltroncina ergonomica (categoria “sedia operativa denise”) incredibilmente vinti dal gatto, arrivo a casa, mi fiondo sulla tolda e lancio segnali luminosi ai colleghi del centro di controllo ufi sull’altra sponda del lago, comunicando che da queste parti oggi non ci sono ufi intenti ad occupare abusivamente parcheggi sulle strade.

gli ufi a volte lo fanno, specie quando non hanno di meglio da fare, tipo bere birra, disegnare crop circle sui campi della cornovaglia o entrare nel tuo computer mentre giochi a hearts fingendosi i giocatori automatici del computer e barando spudoratamente.

per mantenere una parvenza di controllo sulla mia vita e sull’universo in genere, mi sono iscritto ad un corso in quattordici lezioni di divinazione tramite l’osservazione del mondo circostante. non crediate sia un atteggiamento poco scientifico: sono gli stessi concetti su cui si basa il determinismo.

i corsi sono tenuti da i maggiori esperti del settore, come rob breznev (teorizza la dottrina della sovranità limitata del futuro), branco law (detto “nel buio” dagli amici per la sua capacità di divinazione a luci spente) e paolo moulder (il cui motto è “la verità è là fuori, nel passato. ma anche nella peperonata, se uno guarda bene).

l’unico neo è che alla prima lezione, non appena hai versato la quota completa di iscrizione, ti bocciano perché leggono il tuo futuro nei fondi della macchinetta del caffè.


giovedì 19 febbraio 2009

stavo seguendo una daewoo targata appenzello interno (vabbè, io ero a piedi, ma gli autisti dell’appenzello tendono ad essere prudenti fuori dal loro territorio) per un'indagine privata quando una vibrazione cosmica materializza al mio fianco un nano da giardino travestito da imperatore commodo (quel che si dice ‘un travestimento di commodo’) che vuole vendermi l’opera omnia di severino boezio e due accendini (ignoro se le due cose siano collegate), o, in alternativa, chiedere la custodia cautelare del mio cervello.

io fingo di parlare solo pali (ma per vie traverse) e lo ignoro, lui ci rimane male e si rifugia in bagno, il che, fondamentalmente, è un grosso errore (come diceva p.k. dick: se questo mondo vi sembra brutto, dovreste vedere gli altri. ma quanto vi costerebbe di biglietto?).

in pausa pranzo, in una trattoria di asgaard, mentre il quinto alpini cerca di intonare vola colomba a due voci e mezzo (da queste parti, quella sotto il bancone la si considera mezzo) la regina madre finge di dimenticare una damigiana di rosso sul tavolo, il che, fondamentalmente è un grosso errore.

un attimo prima che appaia la fata turchina bisleri torno in ufficio cercando di darmi un tono (la maggiore) poi medito di lanciare acqua a caso sulle bancarelle del mercato, perché il signore fa piovere sui buoni pasto e sui cattivi pensieri, ma mai nelle macchine targate appenzello interno, il che, fondamentalmente è un grosso errore.

ad ogni modo dovevo fingere in maniera eccellente perché il gatto mi ha detto che mi ha trovato bene. però non so se vale, mica mi ero nascosto.



mercoledì 11 febbraio 2009

secondo il mio maestro di disallineamento karmico (un cavedano che fa lezione tutti i giovedì sera in riva al lago, ma per motivi di coerenza disciplinare si fa trovare solo il martedì) per ovviare al torcicollo incipiente, nonché ottenere una protezione da febbre, raffreddore e mal di gola che mi stanno devastando in questi giorni, dovrei avere delle protezioni superiori.

quindi mi sono iscritto al corso per diventare una divinità nordica (non è male, ti affiancano anche un tuthor, solo che quando sbagli qualcosa ti colpisce con un grosso martello) per ottenere un appuntamento con loki, il dio del ketoprofene.

certo, potrei anche consultare un medico, ma si sa come ragiona certa gente, misconoscono il significato della vita e si ostinano a professare teorie errate. ad esempio, secondo alcuni sedicenti scienziati, contando il numero di atomi presenti in 0,012 kg di di carbonio-12 si ottiene il numero di avogadro, il che è palesemente falso e si può scientificamente dimostrare: è tre anni che provo a chiamare e mi risponde sempre un pensionato di milano.


ultim’ora

l’associazione imprese edili lombarde ha organizzato un convegno per chiedere fondi alla regione lombardia come aiuto all’impresa padana. il convegno si svolgerà a marzo a milano, e avrà come titolo “edilizia lombarda: noi ce l’abbiamo durc”.

da segnalare anche una retrospettiva sulla cartomanzia dell’oltrepo pavese dal titolo "verrà la sorte e avrà i tarocchi" e un'installazione sulle rivoluzioni anarchiche contro la monarchia sabauda intitolata "verrà la corte e avrà i tuoi cocchi".




lunedì 2 febbraio 2009

mentre fluttuavo all’incirca a ottomila metri da terra per controllare eventuali attività malvagie da parte di ufi crudeli (dall’alto si ha una visione migliore. certo, raggiungere quella quota non è esattamente alla portata di chiunque: non fatelo a casa vostra. a meno che non abbiate parcheggiato un airbus 319 dietro il divano, intendo) dopo aver meditato con un mantra sacro (tutto sta nel ripetere con voce atona “ci resto di stucco, è un barbatrucco”) ho ricevuto il dono della glossolalia.

no, dico, mai cose utili, eh, tipo dei beni immobili, un vitalizio mensile, una tessera sconto all’hard discaunt sotto casa. subito dopo mi ha intercettato bruegel il vecchio (ma per motivi di political correctness ora si chiama bruegel l’anziano) che voleva informazioni sul pesce babele. gli ho spiegato che io parlo almeno cinque lingue differenti, ma purtroppo tutte contemporaneamente, il che lascia sempre un po’ perplessi i miei interlocutori (ecco perché porto sempre con me un’edizione dell’opera omnia di maimonide in brossura).

poi arrivo a casa, metto sullo stereo il primo movimento “adagio ma non troppo che devo ancora fare la spesa” della sinfonia n. 3! (la fattoriale) di anton krisenskij, nella partitura per arpa e citofono, poi mi infilo nell’armadio a continuare la meditazione.


disclaimer

ogni riferimento a persone o fatti realmente accaduti non è affatto casuale.

nessuna parentesi è stata molestata per la stesura di questo post. è stato comunque allertato un team di debriefing per parentesi sotto stress, nel caso alcune parentesi si sentissero troppo traumatizzate.