giovedì 19 febbraio 2009

stavo seguendo una daewoo targata appenzello interno (vabbè, io ero a piedi, ma gli autisti dell’appenzello tendono ad essere prudenti fuori dal loro territorio) per un'indagine privata quando una vibrazione cosmica materializza al mio fianco un nano da giardino travestito da imperatore commodo (quel che si dice ‘un travestimento di commodo’) che vuole vendermi l’opera omnia di severino boezio e due accendini (ignoro se le due cose siano collegate), o, in alternativa, chiedere la custodia cautelare del mio cervello.

io fingo di parlare solo pali (ma per vie traverse) e lo ignoro, lui ci rimane male e si rifugia in bagno, il che, fondamentalmente, è un grosso errore (come diceva p.k. dick: se questo mondo vi sembra brutto, dovreste vedere gli altri. ma quanto vi costerebbe di biglietto?).

in pausa pranzo, in una trattoria di asgaard, mentre il quinto alpini cerca di intonare vola colomba a due voci e mezzo (da queste parti, quella sotto il bancone la si considera mezzo) la regina madre finge di dimenticare una damigiana di rosso sul tavolo, il che, fondamentalmente è un grosso errore.

un attimo prima che appaia la fata turchina bisleri torno in ufficio cercando di darmi un tono (la maggiore) poi medito di lanciare acqua a caso sulle bancarelle del mercato, perché il signore fa piovere sui buoni pasto e sui cattivi pensieri, ma mai nelle macchine targate appenzello interno, il che, fondamentalmente è un grosso errore.

ad ogni modo dovevo fingere in maniera eccellente perché il gatto mi ha detto che mi ha trovato bene. però non so se vale, mica mi ero nascosto.



5 commenti:

cptuncino ha detto...

:)

anonimo ha detto...

mi sento meglio.

grazie.

PastisAbeba ha detto...

Io non sto affatto meglio. Anzi.

anonimo ha detto...

del tuo cervello? ma quale cervello?


pep

anonimo ha detto...

è che hai sbagliato tono. in genere si usa il fa diesis. cioè il fa#.


Jack On Fire