venerdì 22 maggio 2009

verso sera io e un emissario degli niomi del bosco (un nano da giardino che ai tempi della cortina di ferro ha lavorato per la stasi) usciamo sul balcone a sorseggiare monte diversamente bianco e a controllare le attività delle rondini che hanno nidificato nei dintorni (fra le altre cose vorrei precisare che una rondine non fa primavera, una rondine garrisce).

a notte inoltrata, una delegazione diplomatica di alnilak chiede udienza per informarci che vista la crisi è possibile che si decida di fare un nuovo buco nero alla cintura di orione, ma noi siamo preparati e suggeriamo delle bretelle; alla fine rimaniamo sul balcone a raccontarci alcune favole della buonanotte, tipo:


- biancaneve e gli ottomani: una giovane schiava fugge a istanbul alla corte di murad ii dove viene accolta come una principessa

- il pifferaio madido: i bambini di un paese fuggono per vedere un flautista cerca di battere il record di musica senza interruzione ma il musicista fallisce finendo in un bagno di sudore

- la sella e la bestia: una giovane fanciulla cerca di addomesticare un cavallo selvaggio che tutti odiano

- i 4 musicanti di crema pasticcera: un pasticcere sforna dei dolci a forma di animale che prendono vita e girano l’europa del nord guadagnandosi da vivere suonando

- andorra la vella addormentata nel bosco: la storia dell’immobilismo politico di un principato isolato sui pirenei

- il re beone: un bambino riesce a riottenere il trono usurpato a suo padre ma è attanagliato da problemi di alcolismo

- le avventure di finocchio: un burattino prende magicamente vita nella bottega di un falegname ma viene emarginato perché manifesta da subito tendenze omosessuali.

- il patto con gli stivali: un calzolaio scommette con viaggiatore che i suoi stivali permettono di passare indenne 7 leghe (lega lombarda, lega nord, lega anseatica, lega della giustizia, lega calcio, lega rantisco e lega lizzala) senza che si rompano.


giovedì 14 maggio 2009

ultimamente il gatto si fa vedere poco ed ha la tendenza ad immedesimarsi in secret squirrel, quindi abbiamo conversazioni molto frammentate.

fra le altre cose, piove, io ho deciso che per non sbagliare passerò al lato oscuro della forza, che pago meno di bolletta e sono ecocompatibile, e non esco di pattuglia con il comitato di controllo sulle attività degli ufi.

e comunque quando piove non ci sono molti ufi crudeli in giro: sono crudeli, mica stupidi.

i non addetti ai lavori pensano che la maggior parte degli ufi sia stupida perché a) pensano erroneamente che siano uguali agli umani e b) sono abituati a guardare i telefilm sugli ufi, tipo galactica, dove i terrestri combattono contro i siloni, un popolo di robot intellettuali che ti costringono a leggere fontamara, o star trek, dove i terrestri combattono contro i borg, un popolo di tennisti cibernetici che non sbagliano mai la prima di servizio, oppure stargate, dove un gruppo di vigili terrestri inseguono astronavi aliene senza targa.

chi invece volesse avere una classificazione completa degli ufi (non ci sono solo ufi crudeli, occorre dirlo. la maggior parte si limita ad ignorare la specie homo sapiens e conversa amabilmente con specie più evolute, tipo i protozoi, o i suricati) potrebbe leggere la guida essenziale agli ufi e alle specie aliene di alexander pernendbrod* autore anche del meno conosciuto “manuale di difesa dagli ufi crudeli” in cui si spiegano alcune tecniche avanzate tipo:

- sfidarli a una gara di mojito (gli ufi di solito si addormentano dopo il quinto. ma se non si addormentano, chissenefrega)

- fargli conoscere dei giornalisti televisivi italiani (gli ufi fuggono terrorizzati dopo meno di due minuti)

- far parlare il pilota dell’astronave con un dirigente movimento delle ferrovie dello stato (gli ufi non ripartiranno mai più e moriranno cercando di ottenere una risposta alle loro mail di protesta inviate dal sito di trenitalia).


* non si sa chi sia in realtà alexander pernenbord anche se ci sono alcune teorie in proposito: alcuni pensano sia un emissario degli ufi grigi (chiamati così perché non hanno ancora inventato il monitor a colori; da non confondere con le eminenze grigie, che invece sono dei cardinali brizzolati), altri credono sia un lama (inteso come camelide) buddhista che ha una percezione dell’universo a noi preclusa, altri ancora credono sia un alcolizzato di boston.


martedì 5 maggio 2009

ho scoperto che i conigli che vivono in una vetrina sotto casa sono due. almeno credo.

cioè, c’è sempre la possibilità che il mio maestro di ikebana neurale stia conducendo degli esperimenti sulla bilocazione e sul cromatismo della pelliccia.

io sto conducendo esperimenti sull’infiltrazione della cultura vichinga nella città di roma (vi siete mai chiesti il perché dei toponimi che recano nomi di divinità nordiche come thor lupara, thor pagnotta, thor di quinto, thor di tre teste, thor pignattara, thor vergata, thor bella monaca, thor di valle, thor cervara, thor menta, thor pedine, thor chemada?).

nel frattempo lavoro alla trasformazione di ninna nanne, come ad esempio la ninna nanna alzata di un semitono (ninna nanna ninnaò, questo bimbo a chi lo do diesis), oppure la ninna nanna arrangiata per sassofono tenore (dormi dormi mio ben webster) e sono impegnato in un progetto di filosofia naturale che studia la traiettoria delle graffette lanciate dal quinto piano sui turisti in movimento (per lo meno si mettono in movimento quando vengono colpiti dalle graffette). occhei, probabilmente ho 400 anni di ritardo, ma muovendomi molto lentamente conto di recuperare.