lunedì 21 settembre 2009

stavo cercando di studiare i legami atomici della salsa bernese quando un rappresentante del fronte di liberazione dei nani da giardino mi cerca per un’operazione di intermediazione fra un’equipe di ricercatori del cern e un gruppo di fotoni dissidenti.

come sa chiunque abbia frequentato dei laboratori di fisica, i fotoni a volte si comportano da particelle, a volte si comportano da onda, a volte invece si comportano da maleducati e non collaborano per niente. è per quello che poi uno perde la testa e si butta a cercare il bosone di higgs (mentre higgs era sicuro di averlo messo lì la sera prima, nel cassetto della scrivania nera, di fianco alle graffette; il che insegna quantomeno che uno dovrebbe sempre stare attento a dove mette i propri bosoni).

alla fine non se n’è fatto nulla perché non eravamo d’accordo sul compenso: loro mi offrivano una stampa di dürer, le figurine di barbas e pasculli e un astuccio di poochie mentre tutto quello a cui io aspiravo era un bonus per una reincarnazione in un opossum.

verso sera mi immergo nello studio della teoria dei tipi junghiani (gustav jung fu il primo a teorizzare, a proposito di una sua giovane paziente, “ok, magari non è gnocca, ma è un tipo”; ho anche cercato il mio profilo su internet, ma mi sono trovato solo di schiena), prima di uscire per la serata dedicata alle attività ludiche del centro di controllo ufi del 46° parallelo.

volevamo giocare a monopoli, ma poi abbiamo deciso che potevamo farlo anche fuori dalla puglia.



affinità/divergenze fra il compagno blogger e noi, del conseguimento della sanità mentale

io: ho come l'impressione che abbia ragione io

xx: no, il tempo mi darà ragione.

io: sì, certo, e anche l'avvenire, e la repubblica

xx: cretino


mercoledì 16 settembre 2009

effetti collaterali


mi stavo chiedendo se fosse più sano scrivere sul blog o passare tutto il tempo libero del mese giocando compulsivamente a hearts.

avevo fatto la mia scelta, ma poi ho scoperto che c’è un limite alle partite di hearts che uno può giocare in un giorno. prima di diventare epilettico, intendo.

il mio maestro di estasi mistica (un folletto senza rappresentante che si aggira per l’ufficio facendo impazzire il gatto; io mi limito ad ignorarlo) sostiene che il blog stimoli le facoltà di pensiero ma alla lunga crei disturbi al sistema nervoso e cardiovascolare. o forse parlava dell’efedrina, adesso non ricordo bene.

quello che so è che alla fine ti ritrovi a scrivere post come questo, in cui chiedi voti per partecipare a concorsi di dubbio gusto, e non sto parlando di miss italia. ma forse lui era così anche prima dell’efedrina.

comunque leggetelo e votatelo. prima di diventare epilettici, intendo (io piuttosto che essere votato in una concorso del genere preferirei il cimurro, ma qui non sono in discussione le mie preferenze sessuali).

fatelo per le anatre, se non altro.


lunedì 7 settembre 2009

stavo di fronte alla finestra a osservare una mosca sbattere ritmicamente contro il vetro quando ho improvvisamente realizzato che con buona probabilità le mosche erediteranno il pianeta.

voglio dire, sono sufficientemente stupide da pensare che se una cosa non funziona, se uno si allontana un attimo e poi riprova esattamente la stessa identica cosa, magari funziona (è inutile che ridete, è lo stesso concetto dei tools per la risoluzione dei problemi ideati da microsoft) ma non sono così stupide da rischiare l’autoannientamento.

comunque, nel caso voleste saperlo, non mi hanno rapito gli ufi. mi hanno semplicemente chiesto se mi andava di fare un giro con loro e io ho risposto di sì.

quindi ho avuto molto da fare per aver fatto da cavia ad alcuni esperimenti degli ufi, tipo testare la resistenza della pelle all’acqua salata, valutare i rapporti di forza fra un umano adulto e una grigliata mista (vince la grigliata), studiare la consistenza della granita al caffè con panna, cose così.

fra le altre cose, ho anche dovuto esprimermi su una diatriba nata fra due studiosi della specie homo sapiens sezione italia (il che dimostra che non ci sono solo ufi intelligenti, ci sono anche quelli che si occupano di cazzate): uno sosteneva che calderoli fosse l’anello di congiunzione fra l’uomo e la scimmia, mentre l’altro, al contrario, sosteneva che la scimmia fosse l’anello di congiunzione fra l’uomo e calderoli (non intendo assumermi la responsabilità delle opinioni degli ufi. quello che vorrei precisare qui è che si trattava di una disquisizione puramente teorica e non aveva niente a che fare con la politica. gli ufi di cui stiamo parlando credono che la politica si debba occupare del bene di tutti, e quindi si sono convinti che sul pianeta terra nessuno si occupi di politica).

ad ogni modo, stavo dando alcune spiegazioni a un passante nella settima dimensione (per chi non avesse dimestichezza, vi ricordo che le prime sette dimensioni sono lunghezza, larghezza, profondità, tempo, tempo supplementare, mohito, frullatore) ma qualcosa non deve aver funzionato, dato che ora sono davanti a un computer.

nel caso avvistiate degli ufi mica troppo crudeli, chiedetegli se mi vengono a riprendere.