mercoledì 19 settembre 2012

stavo disquisendo con un cigno di esperimenti mentali e alterazione dell’universo (i cigni sono molto permalosi e si credono i padroni del lago, ma a volte danno dei consigli intelligenti) quando martina navratilova mi manda dei segnali acustici da dentro il box doccia.
nel mio box doccia vige una legislazione spazio-temporale indipendente: entro in doccia ed è il 2006.
non che questo sia di grande aiuto, anche perché appena esco torna ad essere il 2012.
a rigor di logica potrei provare ad uscire di casa stando dentro il box doccia, giusto per vedere cosa succede, ma temo possa risultare problematico.
nel frattempo antennisti e muratori stanno lavorando alacremente sul tetto. si sono scusati per non aver fatto in tempo a ripristinare comignolo e antenna entro la finale degli us open sulla tsi2 (in fondo era solo dieci giorni fa), ma hanno assicurato che finiranno entro domani, giusto in tempo per vedere twente vs hannover 96 su kabel 1, che secondo loro riveste più o meno la stessa importanza storica.
fra le altre cose credo mi abbiano smontato il radiofaro per ufi, perché non mi chiama più nessuno.
io mi consolo con fideua e barbaresco traversa, poi mi infilo nella lavastoviglie. se trovate qualcuno cosparso di brillantante, fate ciao con la manina

giovedì 6 settembre 2012

io e il mio maestro di rilassamento emotivo (un cavedano che si monoalimenta a pizza e crede che l’universo sia un grosso equivoco) ci stiamo raccontando storie turche (le storie turche sono tipo: la bella addormentata nel bosforo e il signore dei dardanelli) quando all’improvviso finisce l’estate (vi ricordo che da queste parti l’estate dura circa due settimane, per problemi di diritti siae).
in condizioni normali sarebbe sufficiente per esprimere giudizi negativi su divinità a caso o questionare sulla moralità di una nota cantante pop statunitense, ma c’è anche da dire che l’estate di quest’anno è stata particolarmente impegnativa.
questo perché è iniziata con una donazione a windjet di 114 euri, donazione forse un tantino eccessiva e che però mi ha fortunatamente garantito l’acquisto di un biglietto per la medesima tratta con alitalia al prezzo scontatissimo e convenientissimo di 150 euri.
poi niente, sono arrivati gli ufi ma hanno sbagliato una manovra di parcheggio e mi hanno divelto un comignolo che ospitava la canna fumaria della caldaia e la parabola per la ricezione satellitare, oltre che una parte della copertura in coppi (pare che quando hanno costruito la casa la copertura in bartali non era disponibile).
ho dato la colpa a una tromba d’aria perché la mia assicurazione copre danni causati da eventi atmosferici (è quello che in gergo si definisce ecoterrorismo) ma non danni causati da imperizia di ufi (vi ricordo che da queste parti le trombe d'aria sono tipicamente estive. ma poi in genere fanno quello che gli pare perché sono intraprendenti, quindi capita che arrivino tutti i mesi. se volete fare un salto da queste parti, beh, non fatelo).
in ogni caso dall’assicurazione mi hanno spiegato che non pagheranno perché l’evento si è verificato in una notte di congiunzione astrale, e perché il perito, lo dice la parola, è morto prima di arrivare da loro (del resto si chiama “assicurazione” perché se ti succede qualcosa ti assicurano che non pagano).
io mi consolo con una surfinia highlander, un poster gigante di stefka kostadinova e l'uso compulsivo di parentesi