martedì 16 dicembre 2014

giovedì 11 dicembre, ore 18.03
mi infilo la giacca a vento, esco in balcone, guardo verso sud ovest e faccio ciao con la manina

la sera dopo sono da qualche parte nella quindicesima dimensione quando avverto una perturbazione nella forza (un fronte di aria fredda proveniente dalla decima che incrociandosi con la quinta assume i connotati di uno scimpanzé in pensione) e vengo teletrasportato dietro una mercedes targata lindau che procede al centro della carreggiata a una velocità di crociera intorno ai 17 km/h e che, a conti fatti, risulta più insuperabile del tonno.
io fossi in voi ci starei attento alla quindicesima dimensione (poi non venite a dirmi che non ve l’avevo detto).
il mio cervello si sintonizza automaticamente su una televendita di pentole antigravitazionali, mentre io mi metto comodo e aspetto che le mie sinapsi facciano il resto.
se c'è una cosa che internet e l'era digitale mi hanno insegnato, è ad avere la soglia di attenzione di un criceto con deficit di apprendimento, quindi se prima ero capace di leggere tutto il signore degli anelli in quattro giorni, ora invece non riesco a stare concentrato per più di 15 secondi.
appena arrivo a casa do il via al programma per l’intercettazione di ufi* che consiste nell’orientare correttamente la ciotola dei gatti in modo da creare una cassa di risonanza con alcuni satelliti geostazionari in grado di trasmettere le coordinate degli ufi, così da poter chiedere passaggi, avere informazioni sul senso dell’universo, implorare la distruzione del pianeta.
finora l’unica risposta è il gatto che miagola con insistenza, ma un team di esperti è già al lavoro per appurare se possa essere considerato un messaggio degli ufi, e nel caso se ci sia una chiave pubblica disponibile per decrittarlo.
io nel frattempo tiro fuori il manuale di divinazione e mi dedico alla predizione del futuro leggendo le ceneri del camino e l’estratto conto della carta di credito.

* non tutti gli ufi sono crudeli. per confermarlo, il professor hans farben, del centro di controllo ufologico di bedigliora, ha ideato un utile sillogismo aristotelico di terzo tipo di cui potete ammirare l’eleganza:
- alcuni ufi sono crudeli
- non tutti i crudeli sono ufi
- socrate è mortale
il fatto che socrate sia effettivamente morto direi che non lascia dubbi circa la validità del sillogismo.

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