lunedì 21 settembre 2015

esco sul balcone dell’ufficio mentre i tecnici stanno installando la nuova cascata modello niagara falls, ma hanno un problema con la corrente.
rientro, e c’è philipp kohlschreiber* travestito da nano da giardino che mi sorride da dietro la fotocopiatrice. poteva andarmi peggio.
verso sera chiudo l’ufficio e torno a casa sotto il diluvio, grato all’universo per il clima gioioso ma soprattutto per il fatto di non avere un ombrello.
quindi salgo in auto grondante acqua come neanche nadal dopo una semifinale a flushing meadows**, arrivo sotto casa, spengo lo stereo e rimango in auto, aspettando che smetta di piovere.
dopo tre ore prendo in considerazione l'idea di bagnarmi.
dopo sei ore mi guardo in giro per vedere se trovo noè, e se in caso ha un ombrello da prestarmi.
dopo nove ore provo a farmi crescere le branchie o, in alternativa, trasformarmi in un organismo euribate.
dopo dodici ore mi viene sonno e mi abbiocco sul sedile.
dopo diciotto ore mi sveglio e constato che ancora non mi sono cresciute le branchie
alla fine giro l’auto e torno in ufficio

*per i tedeschi è semplicemente “kohli”, per tutti gli altri “escherichia kohli”
** ma meno ossessivo compulsivo


interno notte. buio. la tv è sintonizzata sulla rsi che trasmette la telecronaca di andrea mangia di fiorentina basilea

andrea mangia: i renani ora sembrano più reattivi
xx: chi sono i renani?
io: dei sovrani molto bassi
xx: …

giovedì 3 settembre 2015

non sarò certo io a dovervi spiegare che spazio e tempo non sono assoluti, ma dipendono dal sistema di riferimento dell’osservatore.
il mio sistema di riferimento insiste che è sabato. da più o meno sei settimane.
secondo alcuni fisici contemporanei, lo strumento matematico che consente il cambio di sistema di riferimento sono le trasformazioni di lorentz (in cui lorentz può assumere i valori di: matematico, giardiniere, numismatico, scoiattolo, mazinga zeta, mazinga altre lettere dell’alfabeto, suricato, divinità egizia, casalinga, rosa luxemburg, re di roma), ma sfortunatamente ora lorentz è in ferie.
però al suo posto c’è clara zetkin che distribuisce opuscoli informativi sulla seconda internazionale, in cui si prevede l’esonero di mancini e una trattativa per acquistare karl liebnecht da far giocare all’ala sinistra.
nel frattempo il mio cervello è impegnato in una sessione di lotta svizzera sul brünig mentre il mio corpo rimane in uno stato quantistico, fino a che non vengo misurato. a quel punto collasso sul divano.
fuori piove da due giorni, alternando temporali a spaziotemporali.
secondo alcune indiscrezioni, non dovrebbe smettere prima di marzo.