lunedì 11 gennaio 2016

oggi è ufficialmente la giornata internazionale delle cantanti pop statunitensi di facili costumi, e del teriomorfismo.
fonti governative interne al mio mesencefalo hanno già espresso la preoccupazione per la forte probabilità che questa ricorrenza venga replicata in molte altre giornate all’interno del medesimo anno solare*.
per rilassarmi, il giovedì sera vado al corso di cucina quantistica**.
il progetto dell’ultima lezione era un gâteau di patate che, a causa della funzione d’onda generata dal forno elettrico, potrebbe venire bene, ma anche male.
la particolarità di questa ricetta è che, anche calibrando gli ingredienti alla perfezione, è impossibile sapere se il gâteau è venuto bene o male, per saperlo occorre assaggiarlo a fine cottura. questo probabilmente accade anche per le altre cucine tradizionali, ma qui il problema è aggravato dal fatto che, a causa del principio di indeterminazione di heisenberg, se sai che il gâteau è in forno, non puoi sapere contemporaneamente la velocità con cui cuoce.
è il motivo per cui questa ricetta è conosciuta anche come “il gâteau di schrödinger”.
la sera io e martinanavratilova guardiamo un po’ il camino un po’ il footlball americano su prosieben maxx, dove blair walsh fa la figura del cioccolataio in mondovisione (ma se ti chiami come la protagonista di facts of life*** forse sei un predestinato).
dopo qualche ora di sonno, un comitato di esperti sancisce che è nuovamente la giornata internazionale delle cantanti pop statunitensi di facili costumi, e del teriomorfismo.

* o in qualsiasi tipo di anno scegliate di suddividere il vostro tempo.
** la cucina quantistica, chiamata così dalla frase “quanto sale ci vuole?” è nata per evitare i concetti di “quanto basta” che infestano le ricette di cucina. la cucina quantistica misura ogni singolo atomo di ingredienti, misurazione che viene riportata scrupolosamente nella ricetta.
*** in italia è conosciuto come “l’albero delle mele”, che ovviamente non c’entra niente con il film. in pratica è come se i produttori italiani avessero tradotto “lost” con “il postino”, “n.c.i.s.” con “mio cugino vincenzo” e “how i met your mother” con “e alla fine arriva polly”.

2 commenti:

e.l.e.n.a. ha detto...

il gâteau di schrödinger è venuto benissimo.
da leccarsi i baffi! :)

eddiemac ha detto...

(gli ammazzavampiri)