giovedì 16 marzo 2017

non è che sono refrattario alla tecnologia, è solo che spesso ci spacciano per progresso cose che, ecco, non lo sono.
in realtà la maggior parte delle cose sono solo dei bisogni indotti per vendere prodotti tecnologici, niente di veramente significativo a livello di progresso (sono molto esigente quando si parla di progresso).
certo, ci sono invenzioni moderne che secondo me hanno un senso, che so, il rilevatore di kraftson, lo ionizzatore metafisico, lo stargate (ma solo quando non scioperano gli addetti al bagaglio), le antenne handersen, però sono tutte cose che non hanno molto successo qui sul pianeta terra.
ma c’è una cosa che non esisteva qui quando sono nato, e sono molto grato che sia stata inventata. voglio dire che, ecco, quella si avvicina davvero alla mia idea di progresso, ed è l’invenzione degli auricolari per il telefono.
perché quando sono solo in auto mi metto sempre a cantare come se non ci fosse un domani, e finalmente quelli che mi guardano da fuori pensano che stia parlando al telefono e non che sia completamente pazzo