martedì 13 giugno 2017

diluvia.
io sto guidando dietro un suv di un milanese.
si capisce che è milanese perché nei rettilinei va a 90 km/h, però, appena c’è una parvenza di curva, rallenta fin sotto i 30 km/h; quando vede un tornante inchioda, mette in prima (sempre che tu nel frattempo non l’abbia tamponato), poi riparte circospetto fino al prossimo rettilineo, dove potrà accelerare fino a velocità warp fino alla curva successiva (circa 50 metri dopo).
si capisce anche dalla targa, a dire la verità, ma sappiamo tutti benissimo che le targhe possono mentire.
insomma, sto guidando dietro un’auto epilettica, quando una flotta di astronavi si materializza sopra di noi.
apro i miei manuali di primo contatto (“ufi: istruzioni per l’uso” e “dieci cose da non dire a un alieno” di alexander pernembrod) poi scendo dalla macchina e mi metto in piedi sotto la pioggia a urlare “abduction! abduction!” prima molto forte, poi, quando non ottengo risultati apprezzabili (se si esclude il fatto di bere della pioggia), sempre più piano, finché non risalgo in macchina e torno verso casa.

4 commenti:

fracatz ha detto...

qui da nojos invece un caldo pazzesco e nemmeno una goccia d'acqua, me tocca annaffià l'orto un giorno sì ed uno no

e.l.e.n.a. ha detto...

più sinteticamente il manuale avrebbe potuto intitolarsi: "istruzioni per l'ufo"...

Nc ha detto...

fin quando ci facevo caso, io li riconoscevo normalmente dall'impianto a gas su una quattroruote da 60000 pippi. Anche la teoria dell'ottovolante è però molto interessante.

eddiemac ha detto...

esistono molte teorie, in effetti, non capisco come mai la questione non sia studiata nelle università a livello internazionale